video suggerito
video suggerito

Arturo Luca Battisti accoltellato a Termini: “Ho rischiato di morire per un telefonino”

È fuori pericolo Arturo Luca Battisti, il 46enne accoltellato alla stazione Termini il 5 febbraio scorso. “Ho rischiato di morire per un telefonino, ma resto a Roma”.
A cura di Alessia Rabbai
415 CONDIVISIONI
Arturo Luca Battisti
Arturo Luca Battisti

"Sono rimasto vittima di una rapina in strada e ho rischiato di morire per un telefonino". A parlare è Arturo Luca Battisti, il quarantaseienne sopravvissuto ad un grave ferimento alla stazione Termini di Roma. Lo scorso 5 febbraio tre persone, già arrestate dalla polizia del Commissariato Viminale, lo hanno accerchiato in via Giolitti, a pochi passi da un noto fast food della zona e lo hanno accoltellato, quando mentre cercavano di derubarlo, ha fatto resistenza. Soccorso e trasportato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I, è stato ricoverato in prognosi riservata. Nei giorni successivi le sue condizioni di salute sono progressivamente migliorate, ce l'ha fatta e ora sta meglio. I medici da quanto si apprende lo hanno dichiarato fuori pericolo, ma la convalescenza sarà ancora lunga.

Intervistato da Il Corriere della Sera ha raccontato i momenti dell'aggressione: "Ricordo che quella sera erano circa le ore 23, stavo rientrando a casa in un affittacamere dove alloggiavo temporaneamente, perché ho trovato lavoro in un ristorante. L'Inter aveva vinto e stavo ascoltando una canzone di Vasco Rossi. Ero alla stazione quando una persona mi si è avvicinata, chiedendomi se volessi acquistare della droga. Ho risposto di no, lui ha insistito, poi mi ha messo la mano in tasa, lì tenevo lo smartphone".

La situazione è degenerata, spiega: "Ho reagito, perché tre settimane prima qualcuno mi aveva già rubato il telefonino. Non l'ho più trovato, secondo me nella confusione, sempre alla stazione, me lo hanno preso di nascosto. Stavolta ho reagito dandogli un pugno, ma lo hanno raggiunto altre due persone, è comparso un coltello e mi hanno colpito tre volte. Mi sento un uomo fortunato, perché potevo morire e invece mi sono salvato". E conclude: "Resto a Roma, ho trovato lavoro. Per ora a Milano non ci torno".

415 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views