Arrivata allo Spallanzani la pillola antivirale Paxlovid: “Liberiamo gli ospedali dai ricoveri”
È arrivata all'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani la pillola antivirale contro il covid Paxlovid. Si tratta di un farmaco che non sostituisce il vaccino, ma che – secondo quanto dichiarato dal direttore sanitario Francesco Vaia – aiuterà a ridurre la pressione sugli ospedali. "Avanti con le terapie! Con pillola antivirale liberiamo ospedali da ricoveri incongrui – ha dichiarato Vaia – Da tempo insisto sulle terapie (monoclonali e antivirali ) e vaccino, strumenti integrativi e non sostitutivi l’uno dell’altro. Ora siamo in grado di liberare gli ospedali da ricoveri incongrui per destinarli anche alle altre patologie a partire da quelle oncologiche e cardiovascolari. Siamo sulla strada giusta”. Rispetto a ieri i ricoveri in area medica sono diminuiti, mentre sono aumentati leggermente quelli delle terapie intensive, ma non hanno raggiunto numeri preoccupanti. In generale, i casi stanno diminuendo.
La pillola antivirale Paxlovid sarò somministrata principalmente alla fascia d'età 40-49 anni, ossia quella più numerosa per persone non vaccinate. All'Istituto Spallanzani è partito il reclutamento, in modo da partire subito con il farmaco. "Il contrasto al Covid ci ha insegnato che il fattore tempo è essenziale – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato – Bene ha fatto l’Istituto Spallanzani a partire subito con i reclutamenti per la somministrazione del nuovo antivirale Paxlovid, un’arma in più che non sostituisce il vaccino. Nella giornata di domani si partirà anche negli altri centri regionali. Il Lazio è tra le Regioni che hanno le migliori performance nella copertura vaccinale, nella somministrazione degli anticorpi monoclonali e degli antivirali".