Arrivare all’aeroporto di Fiumicino in pista ciclabile: i lavori previsti per il Giubileo 2025
I progetti per il Giubileo 2025 non riguardano soltanto strettamente la capitale: alle porte di Roma, ad esempio, nell'area del litorale, in vista dell'Anno Santo è prevista la creazione di una pista ciclabile che possa collegare il centro del comune di Fiumicino all'aeroporto.
Nel programma dettagliato degli interventi, il progetto rappresenta il centodiciannovesimo. L'opera, proposta e finanziata da Aeroporti di Roma S.p.A., consiste nella creazione di una pista ciclabile a doppia corsia della lunghezza di circa 4 chilometri che possa collegare il sistema di piste ciclabili del comune del litorale ai Terminal aeroportuali e a tutta la zona dell'aeroporto. Secondo le stime del progetto, potrebbe rappresentare una svolta per i collegamenti quotidiani di circa 5mila persone.
Il progetto e il percorso storico-culturale
I quattro chilometri di pista ciclabile costeggiano la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e l’area del Porto di Claudio e, oltre a permettere di raggiungere l'aeroporto, collega il comune con la stazione ferroviaria. Attraversando un luogo di rilevanza archeologica, storica e culturale, potrebbe rappresentare una via alternativa per turisti e turiste che atterrano nella capitale.
Percorrendo la pista, dal sito dell'antico Porto di Roma, si trovano tappe culturalmente interessanti, come i resti del Molo settentrionale di Claudio, la Capitaneria e l’Area Archeologica di Monte Giulio; il Museo delle Navi romane e il Monumento ai Caduti di Kindu e persino una chiesa, la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli.
Lo scopo del progetto
Come viene spiegato nel documento del progetto, la pista ciclabile, dal costo di un milione e 800mila euro completamente a carico di Aeroporti di Roma, è stata pensata per attraversare numerose infrastrutture di connessione con la città di Roma; creare un sistema di mobilità dolce e sostenibile da e per l'aeroporto e, come anticipato, migliorare la fruizione nei siti d’interesse culturale, storico e archeologico.
Il tutto è stato ideato nella maniera più sostenibile possibile, per avere "ricadute positive di questi sul bilancio ambientale dell’area" grazie anche al genere di materiali e tecnologie adoperate, come la tecnica che favorisce la gestione delle acque meteoriche "attraverso l'uso di raingarden, pavimenti drenanti, canali drenanti".