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Arriva il piano per fermare i cinghiali: si parte dalle mappe per individuare gli spostamenti

Terminato il progetto pilota nel XIV Municipio che prevede la mappatura dei varchi e dei corridoi utilizzati dai cinghiali per muoversi a Roma. “La chiusura dei varchi consente di evitare misure che non siamo favorevoli ad adottare”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi.
A cura di Beatrice Tominic
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È stato varato il piano di contenimento per le visite dei cinghiali nei quartieri più a nord della città di Roma. Per chiudere questa zona e ostacolare l'attraversamento degli ungulati nel territorio cittadino della capitale è prevista l'installazione di reti di contenimento interrate, interdizione delle zone di accesso e punti di prevenzione territoriale con pulizia continua dei rifiuti.

A farlo sapere è stata l'assessora all'Ambiente della città, Sabrina Alfonsi: "Abbiamo attivato da mesi un Tavolo Tecnico che ha individuato nel contenimento attraverso speciali recinzioni la misura più efficace per evitare l'accesso degli ungulati nelle zone abitate."

Il progetto pilota anti cinghiali a Roma nord

Poi l'assessora ha continuato spiegando il primo progetto pilota di mappatura, avviato nel XIV Municipio e ultimato nel XV: "Ha portato all'individuazione di tutti i varchi e dei corridoi che gli animali utilizzano e quindi delle aree più idonee per la costruzione di recinzioni di contenimento e di chiusura dei possibili accessi. Inoltre, le mappature sono molto utili per gli interventi mirati di AMA sulla pulizia delle postazioni dei cassonetti vicine alle zone di passaggio dei cinghiali e per il loro eventuale riposizionamento."

A seguito di questi primi risultati, poi ha spiegato come sia iniziato il posizionamento delle speciali reti Keller per il XIV Muncipio, come aveva già annunciato l'assessora Alfonsi in un'intervista per Fanpage.it, da installare in profondità nel terreno. "La chiusura dei varchi consente di evitare misure che non siamo favorevoli ad adottare", ha continuato ancora l'assessora Alfonsi. Con queste parole ovviamente intendeva riferirsi agli interventi di teleanestesia, cioè la somministrazione di farmaci sedativi o con il posizionamento di gabbie in cui chiudere gli animali prima di trasportarli nelle riserve.

Una cittadinanza consapevole

L'assessora Alfonsi, infine, ha annunciato che l'assessorato sta iniziando a predisporre una campagna di informazione per tutti i cittadini e tutte le cittadine per fare in modo che sappiano come comportarsi quando si imbattono in uno o più cinghiali: "Sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di cinghiali, sulle modalità di segnalazione e sulle buone pratiche di prevenzione quali non abbandonare rifiuti o alimenti vicino ai cassonetti – ha spiegato – non disturbarli, tenere a distanza i cani, lasciare sempre una via di fuga e non dare loro cibo, come peraltro vietato per legge."

Gli ultimi incontri con i cinghiali a Roma

Proprio la scorsa notte, verso mezzanotte, una donna di 44 anni è stata colpita e spinta a terra da un branco di 8 esemplari di cinghiale mentre si trovava a pochi passi da casa propria con il suo cane, nella zona di Balduina. Fortunatamente è riuscita a scappare, riportando soltanto qualche ferita non grave.

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