Arriva il gelo, municipi e associazioni si mobilitano: “Raggi apra le stazioni da questa notte”
Allarme per le basse temperature da questa notte a Roma, quando la colonnina di mercurio scenderà diversi gradi sotto lo zero. La rigidità del clima renderebbe indispensabile – secondo chi lavora in strada nell'assistenza ai senza tetto – iniziative straordinarie, a cominciare dall‘apertura delle stazioni, come spesso avviene in frangesti simili. Ma per ora l'amministrazione di Virginia Raggi, oltre a ribadire l'impegno assunto con il Piano Freddo e gli attuali posti di accoglienza, non ha preso altre iniziative, anche per le difficoltà poste dalla pandemia.
Dall'inizio dell'inverno sono morte in strada già nove persone, un bilancio che rischia di aggravarsi nelle prossime ore. Il paradosso è che mentre l'epidemia di covid aumenta il numero dei senza tetto, proprio le condizioni per evitare il contagio starebbero impedendo in questo momento la capacità da parte delle istituzioni di intervenire con provvedimenti urgenti come accade di routine, come nel caso delle aperture delle stazioni, magari coinvolgendo proprio le associazioni di volontariato e umanitarie.
Da qualche ora una petizione su Change.org chiede alla sindaca Virginia Raggi di aprire le stazioni per il ricovero dei senza tetto a partire da questa notte. A promuoverla l'associazione Nonna Roma e le realtà sociali del III Municipio che domani si daranno appuntamento dalle 19.00 al capolinea della metro B1 di Conca d'Oro per chiedere che tenga aperti i cancelli. Un appello a cui stanno aderendo in molti in queste ore.
"Nonostante la pandemia abbia reso più difficile la tutela e l’accoglienza di chi non ha una casa nella nostra città, nonostante gli appelli delle associazioni e dei volontari tutti i giorni in prima fila, constatiamo che l’amministrazione comunale non è stata in grado di mettere in campo misure straordinarie, a cominciare dal ricovero notturno nelle stazioni nei giorni dove le temperature sono più rigide. – scrivono i volontari – Azioni di natura umanitaria che non risolvono il problema del diritto all’abitare, della presa in carico dei più fragili e l’accoglienza delle e dei migranti in transito o delle e dei richiedenti asilo, ma che almeno possono salvare delle vite umane".
Caudo: "Aperto un centro anziani per ricovero senzatetto"
Si mobilitano anche i municipi. Giovanni Caudo, presidente del III Municipio, ha annunciato l'apertura di un centro anziani per il ricovero dei senza fissa dimora e di aver inviato una lettera alla sindaca per aprire le stazioni. "La nostra amministrazione sta lavorando duramente per aiutare le persone senza casa. Lo facciamo dal momento del nostro insediamento. – scrive Caudo – Ne è un esempio il centro di via Gentiloni rimasto sempre aperto, d'estate come d'inverno, nel quale – in condizioni di massima sicurezza sanitaria e dignità – diamo ospitalità a 26 persone. Ma non basta. Conosco personalmente coppie fragili, piuttosto in là con gli anni, che non sanno più cosa fare e che non potranno resistere a lungo. La sindaca deve agire".
Ciaccheri: "Raggi impreparata, non lasciamo indietro nessuno"
Mobilitazione anche in VIII Municipio, dove il minisindaco Amedeo Ciaccheri ha promosso con il coordinamento di volontari e associazioni Municipio Solidale una raccolta straordinarie di coperte in favore della Comunità di Sant'Egidio. Dopo aver aperto due centri d'accoglienza, abbiamo chiaro che ci sarebbe un'alternativa all'urgenza della solidarietà diffusa. Spazi caldi, aperti, pronti a raccogliere chi più ne ha bisogno.
Spazi che anche Federalberghi Roma sarebbe pronta a mettere a disposizione. Questa è una storia che già conosciamo ma ancora una volta Roma si è fatta trovare impreparata.
Questa è una storia che già conosciamo ma quest'anno aggravata dal Covid 19 e dalla implacabile necessità di fare il massimo per non lasciare nessuno indietro", ha dichiarato Ciaccheri.