Arrestati i killer di Cristiano Molè, uno si nascondeva armato in un bed&breakfast a Roma
Blitz dei carabinieri del Gis, Gruppo d'Intervento Speciale, in un bed&breakfast di via di villa Zingone al Trullo, periferia Ovest della Capitale. Sono stati fermati il mandante e uno degli esecutori dell'omicidio di Cristiano Molè, avvenuto la sera dello scorso 15 gennaio, e del tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti. Sul posto i carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci e gli uomini della squadra mobile della questura di Roma. L'operazione è stata coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Roma.
Allo scopo di rintracciare gli indagati, come anticipato, è stato necessario intervenire con i reparti speciali della polizia, il Nocs, e dei carabinieri, il Gis. Nella serata di ieri è scattato il blitz che ha consentito di rintracciare il mandante, in zona Trullo, e uno dei presunti esecutori, nascosto nel bed&breakast. Quest'ultimo aveva con sé due pistole, una semi automatica e un revolver, cariche e pronte a sparare.
All'interno di alcuni locali riconducibili ai due indagati le forze dell'ordine hanno trovato nei giorni scorsi un vero e proprio arsenale: una pistola Beretta modello Gardone, calibro 7,65, una pistola Beretta modello 92x, calibro 9×21, una pistola Tanfoglio Force, calibro 9×21, un fucile a canne mozze, una mitraglietta Uzi, tutte armi con matricola abrasa. In più sono state rinvenute un centinaio di cartucce calibro 9×21 ed ulteriori cartucce di altro calibro.
L'omicidio di Cristiano Molè è avvenuto il 15 gennaio 2024. Il giovane è stato colpito da un proiettile mentre si trovava all'interno della sua automobile. L'omicidio è avvenuto a largo Edoardo Tabacchi, nella zona di Corviale.
