Arrestato Ranieri Piccolomini: il Conte Nero, pronipote di Papa Pio II torna in carcere
Per le sue simpatie di estrema destra è conosciuto anche come il "Conte Nero". Ranieri Adami Piccolomini, ultimo rampollo di una famiglia di nobili romani che ha dato anche i natali a un pontefice, Papa Pio II, è tornato ieri in carcere. L'uomo si aggirava con in tasca una pistola rubata poco prima nell'abitazione di famiglia per le strade di Trastevere quando è stato fermato dagli agenti di polizia che, a seguito della tempestiva denuncia della sorella, si erano messi sulle sue tracce rintracciandolo mentre si aggirava su Ponte Sisto.
Erano circa le 21.30 quando gli uomini di pattuglia lo hanno riconosciuto e, con cautela avvicinato. L'uomo, che sembrava in stato confusionale, non ha posto resistenza all'arresto: in una tasca aveva una Beretta 950, arma legalmente detenuta dal padre, nell’altra alcuni caricatori e i proiettili. È stato tradotto in carcere, dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria, con l'accusa di furto e porto abusivo di arma da fuoco
Il Conte Nero: i tanti precedenti e l'accusa di omicidio
Non è la prima volta che l'uomo si mette nei guai. Con precedenti per violenza domestica, aggressioni, resistenza a pubblico ufficiale, traffico di droga, fu accusato anche di omicidio per la morte di Paolo Segatori, giovane viterbese assassinato con venti coltellate nell'estate del 1996. All'epoca il Conte Nero aveva 25 anni e fu prosciolto dall'accusa di aver partecipato all'omicidio con altri giovani coinvolti in un traffico di stupefacenti dopo 23 giorni di prigione. Nel 2013 invece fu arrestato per aver aggredito due persone sempre tra i vicoli di Trastevere: con una "stella ninja" aveva provocato una profonda ferita alla gola a un uomo di 75 anni.