video suggerito
video suggerito

Arrestato il detenuto evaso dal carcere di Latina: era alla stazione Termini

Gli agenti della polizia penitenziaria hanno ritrovato Dahy Ehab Mahrous Abouelela, il detenuto evaso dal carcere di Latina nel pomeriggio di domenica scorsa 11 giugno. Era nei pressi della stazione Termini di Roma.
A cura di Alessia Rabbai
290 CONDIVISIONI
Immagine

È stato ritrovato Dahy Ehab Mahrous Abouelela, il detenuto evaso dal carcere di Latina nel pomeriggio di domenica scorsa 11 giugno. Il ventiduenne di nazionalità egiziana è stato arrestato vicino alla stazione Termini di Roma. A bloccarlo sono stati gli agenti della polizia penitenziaria di Latina insieme al Nucleo Investigativo Regionale e quello Centrale. Gli agenti lo hanno individuato nella tarda mattinata di oggi, martedì 13 giugno, dopo due giorni di ricerche. Ad annunciare il ritrovamento è stato il coordinatore regionale Ciro Di Domenico della Fp Cgil polizia penitenziaria.

Non è chiaro come abbia raggiunto Roma Termini, se in treno o in auto e come intendesse muoversi, se stesse aspettando un convoglio diretto chissà verso quale destinazione oppure se attendesse qualcuno che lo avrebbe aiutato a scappare. Il detenuto era ricercato dopo essere scappato dal carcere di Latina. Era riuscito infatti a scavalcare diversi muri e a fuggire su un'auto rubata, facendo perdere temporaneamente le propie tracce. Fino a quando non lo hanno ritrovato ed è finito di nuovo in carcere.

I sindacati: "Serve un confronto urgente"

"Il detenuto 22enne, egiziano, era riuscito a dileguarsi senza che nessuno se e accorgesse per un tempo che gli aveva consentito un discreto vantaggio sulle forze di polizia che si erano messe all’opera per riportarlo in carcere, stavolta con un’imputazione in più, quella di evasione" spiega il coordinatore regionale Ciro Di Domenico della Fp Cgil polizia penitenziaria.

"Va dato merito alle capacità investigative ed operative delle forze di polizia ed in particolare alla polizia penitenziaria, che evidentemente aveva qualche informazione in più per mettersi subito sulle tracce dell’evaso – commenta Mirko Manna, Nazionale Fp Cgil polizia penitenziaria – Questo non significa che ora vanno accertati con altrettanta rapidità, le modalità e le eventuali complicità per una fuga che non doveva e non poteva avvenire in quel modo".

E continua: "La facilità con cui un detenuto si è potuto allontanare indisturbato dal carcere, dovrebbe far riflettere il Capo Dap Giovanni Russo e il Ministro Carlo Nordio, che non è più il tempo delle parole e delle promesse, ma serve urgente un confronto con le organizzazioni sindacali rappresentative del Corpo di polizia penitenziaria".

290 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views