Arrestati il presidente dell’Avezzano Calcio Andrea Pecorelli e suo figlio: truffa da oltre 2 milioni di euro
Il presidente dell'Avezzano Calcio Andrea Pecorelli è stato arrestato e si trova ai domiciliari per i reati di autoriciclaggio, truffa aggravata e malversazione di erogazioni pubbliche. Pecorelli ha cinquantanove anni ed è romano, figlio del giornalista Mino, fondatore della rivista OP ("Osservatore Politico") ucciso in un agguato a Roma il 20 marzo del 1979. Ad essere raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare sempre ai domiciliari è anche un suo famigliare, suo figlio Federico. Al presidente dell'Avezzano Calcio è stata contestata una presunta truffa da 2 milioni di euro. Pecorelli, difeso dal suo avvocato, ha respinto tutte le accuse.
Le indagini
Le misure di custodia cautelare nei confronti di Andrea Pecorelli e di suo figlio fatte dalla Guardia di Finanza di Avezzano e coordinate della locale Procura, con il pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato, sono partite da alcune segnalazioni, che hanno spinto gli inquirenti ad indagare su operazioni finanziarie sospette, legate alla società sportiva. I capi contestati a tutti e due sono appunto articolo 640 bis del codice penale (Truffa aggravata), articolo 316 bis c.p. (malversazione di erogazioni pubbliche), 648 TER I c.p. (auto-riciclaggio).
Andrea Pecorelli dal 2023 ha il pacchetto azionario di maggioranza della società Avezzano Calcio, una società sportiva dilettantistica militante nel campionato di serie D, e anche su di essa sono in corso alcune verifiche. Le forze dell'ordine hanno fatto otto perquisizioni locali nei confronti di società, riferibili a padre e figlio, con sede ad Avezzano, in provincia de L'Aquila e a Roma.