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Ardea, emanata un’ordinanza del sindaco per tutelare i nidi di tartaruga marina

A Tor San Lorenzo alcuni esemplari di tartarughe marine hanno deposto le loro uova: con l’ordinanza il sindaco vuole garantire massima sicurezza ai nidi.
A cura di Beatrice Tominic
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Dal profilo Facebook dello stabilimento "Torre Marina"
Dal profilo Facebook dello stabilimento "Torre Marina"

Ad Ardea, comune in provincia di Roma che si trova circa una quarantina di chilometri più a sud della capitale, il sindaco Maurizio Cremonini ha firmato un'ordinanza con nuove norme e divieti particolari. Nella frazione di Tor San Lorenzo, a pochi passi dallo stabilimento balneare di Torre Marina, nei giorni scorsi è stato scoperto un nido realizzato dalle tartarughe marine della specie Caretta Caretta: per preservare le uova di questa specie, la tartaruga marina che domina il mar Mediterraneo, sono state imposte nuove regole, tutte elencate nell'ordinanza, valida fino al prossimo 30 settembre o, comunque, fino alla schiusa delle uova.

Il commento del sindaco di Ardea

Maurizio Cremonini, sindaco di Ardea, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a prendere questa decisione: "Il nido della tartaruga marina è tenuto costantemente sotto controllo dal personale competente. Colgo l’occasione per ringraziare lo stabilimento balneare Torre Marina che, a proprie spese, ha rinforzato la recinzione di protezione del sito e, nei giorni e nelle notti concomitanti con il periodo di Ferragosto, ha effettuato un controllo continuo dell’area impiegando il proprio personale di vigilanza al fine di evitare possibili interferenze con la nidificazione o danni all’area".

Cosa prevede l'ordinanza

Le norme a cui attenersi sono diverse e molto precise: secondo l'ordinanza, non è possibile occupare la zona della spiaggia delimitata dalla recinzione di protezione del nido stesso con qualsiasi attrezzatura e non si può praticare alcun tipo di gioco. In prossimità della spiaggia interdetta, non è possibile tenere musica ad alto volume o effettuare attività che arrechino disturbo al nido, né accendere fuochi o muovere la sabbia. Interdetto l'accesso alla spiaggia anche per i veicoli a motore, fatta eccezione per i mezzi di soccorso e, ovviamente, non è consentito neppure lo svolgimento di gare o manifestazioni: sono consentite soltanto le attività istituzionali promosse dall’Amministrazione Comunale e da altri organi istituzionali finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente e a una migliore tutela del sito.

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