Aprilia, custode si uccide durante perquisizione nei locali dell’ex Golf Club: in casa armi e droga
Un uomo di 33 anni si è sparato alla testa con un fucile durante una perquisizione domiciliare. È successo ad Aprilia: l'uomo era il custode dell'ex Golf Club, teatro lo scorso luglio di una rapina con sequestro a opera di persone che non sono state ancora individuate. Durante il colpo, lui e la coppia di coniugi per cui lavorava erano stati sequestrati all'interno della loro abitazione, legati con una corda e minacciati. I ladri avevano portato via dei soldi in contanti, le auto della coppia e due armi. Ieri, il blitz dei carabinieri del reparto territoriale all'interno di alcuni immobili dell'ex Golf Club e dell'abitazione del 33enne, all'interno della quale erano stati trovati alcuni grammi di marijuana e cocaina, oltre che a diverse armi e pistole detenute illegalmente. Il 33enne ha consegnato le armi poi, in una fase successiva della perquisizione, ha imbracciato un fucile e si è sparato alla testa, uccidendosi.
Si spara durante perquisizione, morto 33enne
Al momento non sono noti i motivi che hanno spinto l'uomo a spararsi. Non è chiaro se le perquisizioni di ieri siano scattate nell'ambito delle indagini relative alla rapina avvenuta a luglio 2020 nell'abitazione dei proprietari oppure per altri motivi. I ladri erano riusciti a introdursi in casa, avevano legato marito, moglie e il custode, e portato via soldi, macchine e armi. Il sospetto degli investigatori era che la banda fosse stata aiutata da un basista. I rapinatori erano riusciti a fuggire e a far perdere le proprie tracce, ma le indagini erano andate avanti. Per il 33enne che ieri si è sparato, non c'è stato nulla da fare: è morto praticamente sul colpo subito dopo essersi sparato.