Appio Latino, 61enne sequestrata in casa da due ladri acrobati: “Ho pensato di morire”
Sono stati momenti di terrore quelli vissuti da una 61enne lo scorso sabato 19 agosto: la donna è stata sequestrata da due malviventi che si sono introdotti nella sua abitazione scalando le condotte. In una città ancora deserta per il periodo estivo, il tentativo di furto si è ben presto trasformato in una rapina, con la vittima che è stata presa per un polso, spinta sul letto e poi tenuta in ostaggio mentre i ladri le svuotavano l'appartamento. L'episodio è avvenuto all'Appio Latino, nel quadrante sud-est della Capitale.
La ricostruzione
La donna, secondo quanto dichiarato agli agenti, stava guardando la televisione sabato sera quando all'improvviso si è trovata davanti due uomini dal volto coperto. Non è il primo caso in cui dei "ladri acrobati" si introducono negli appartamenti arrampicandosi dall'esterno, approfittando di terrazzi, grondaie o condotte. In questo caso, i due malviventi hanno forzato una finestra di un'abitazione al secondo piano situata in via Gino Capponi.
Nonostante la 61enne, che si trovava sola nell'appartamento, non abbia opposto resistenza, i due l'hanno presa per i polsi, malmenata e gettata sul letto. A quel punto si sono divisi: uno è rimasto di guardia a controllare che la donna non chiamasse aiuto, mentre l'altro si è aggirato per la casa cercando oggetti di valore. Quattrocento euro, qualche centinaia di dollari e una catenina d'argento il bottino complessivo. Il sequestro è durato una manciata di minuti: i ladri sono poi fuggiti per la stessa via dalla quale erano arrivati.
I soccorsi e le indagini
A quel punto la donna ha immediatamente chiesto aiuto, attirando l'attenzione dei vicini. Sul posto è accorso il 112 ed è scattata la caccia ai due uomini: sono stati istituiti posti di blocco in tutta la zona, ma i criminali sono riusciti a far perdere le loro tracce. "Mai avrei creduto che mi sarebbe capitata una cosa del genere – ha raccontato la donna agli agenti – Ho pensato di morire quando ho visto dentro casa quei due. I minuti del colpo mi sono sembrati un’eternità: io costretta a stare in camera da letto, guardata a vista dal criminale che mi teneva ferma sul letto. Quando sono fuggiti mi sono sentita anche fortunata: almeno ero viva". La donna, soccorsa dal personale sanitario, era sotto choc, ma le sue condizioni di salute sono buone.