video suggerito
video suggerito

Appicca un incendio a Ceccano, resta gravemente ustionato e muore dopo 17 giorni d’agonia

I funerali di Antonio Colapietro verranno celebrati domani a Ceccano. Il 92enne è morto dopo 17 giorni di agonia per le gravi ustioni a causa di un incendio che aveva appiccato per bruciare sterpaglie.
A cura di Alessia Rabbai
3.347 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Ha lottato per diciassette giorni tra la vita e la morte, ma non ce l'ha fatta. Antonio Colapietro, novantadue anni, è deceduto nella mattinata di oggi, venerdì 23 agosto, in un letto dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Ad ucciderlo sono state le ustioni riportate sul 17 per cento del corpo, che complice l'età, gli sono risultate fatali. Antonio era rimasto ferito da un incendio da lui stesso appiccato, nel terreno della sua abitazione tra via Passo del Cardinale e Fiume Cosa, vicino all'ex palasport Tiberia. I fatti sono avvenuti la mattina di martedì 6 agosto scorso nel Comune di Ceccano, in provincia di Frosinone. I funerali di Antonio sono in programma per il pomeriggio di domani, alle ore 16, nella chiesa di San Pietro Apostolo a Ceccano.

Secondo quanto ricostruito Antonio la mattina in cui è rimasto ustionato era in casa e ha acceso un fuoco in giardino, forse per bruciare delle sterpaglie. Le fiamme, complici il caldo e presumibilmente il vento, si sono fatte largo tutt'intorno, fino a raggiungerlo, provocandogli ustioni serie nella parte superiore del corpo. A soccorrerlo sono stati due vigili del fuoco, che lo hanno allontanato del rogo. Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la richiesta urgente d'intervento sul posto è giunto il personale sanitario.

Date le sue condizioni di salute che sono parse fin da subito gravissime, è stato necessario l'intervento dell'eliambulanza, che lo ha trasportato in volo al centro per i grandi ustionati San'Eugenio di Roma. Antonio è stato affidato alle cure dei medici, che sono intervenuti sulle ustioni e lo hanno ricoverato in prognosi riservata, senza esprimesi sull'esito del loro operato. Una battaglia tra la vita e la morte durata quasi venti giorni, che è terminata in tragedia.

3.347 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views