Aperta un’inchiesta sulla morte dell’assistente di studio Mediaset Piero Sonaglia
La Procura ha aperto un'inchiesta sulla morte di Piero Sonaglia, l'assistente Mediaset deceduto a 51 anni al termine di una partita di calcetto sul campo di via Amenduni a Ostia la sera del primo aprile scorso. Sulla vicenda sono stati disposti gli accertamenti necessari per far luce su quanto accaduto. Secondo il medico l'ipotesi è che ad ucciderlo sia stato un infarto, oppure un possibile trauma subito nello scontro con un altro giocatore sul campo. Sulla salma è stata disposta l'autopsia, che verrà eseguita all'istituto di Medicina legale dell'Università di Tor Vergata. I risultati degli esami autoptici aiuteranno gli inquirenti a far luce sulle cause esatte del decesso.
Piero Sonaglia morto dopo una partita di calcetto
La sera in cui Piero Sonaglia è morto aveva partecipato ad una partita di calcetto ad Ostia con suo figlio venticinquenne. Un'occasione per trascorrere del tempo insieme all'insegna dello sport e del divertimento, che è culminata in tragedia. Piero improvvisamente si è accasciato a terra ed è morto. A nulla è purtroppo servito il tentativo del personale sanitario di rianimarlo.
Il ricordo di Piero Sonaglia
La notizia della scomparsa di Pietro Sonaglia è stata annunciata dal regista Roberto Cenci su Instagram, si è diffusa in breve tempo e ha profondamente scosso il mondo dello spettacolo. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati da parte di presentatori, attori e cantanti, che lo ricordano affettuosamente. Piero era molto conosciuto e stimato da tutti nella realtà televisiva e dai telespettatori. Era infatti da vent'anni in Mediaset, assistente di studio in particolare dei programmi prodotti dalla Fascino di Maria De Filippi, tra i quali ‘Uomini e Donne' e ‘Tu si que vales'. La sua presenza in tv risale tuttavia ai tempi de ‘La Corrida', quando aveva 21 anni.