Anzio sciolta per mafia, ma secondo il senatore Silvestroni (Fratelli d’Italia) “non è Caivano”
A novembre 2022 i comuni di Anzio e Nettuno, litorale a Sud di Roma, sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa su disposizione del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Ma secondo il senatore di Fratelli d'Italia Marco Silvestroni, intervenuto in un evento di campagna elettorale in vista delle elezioni del 17 e 18 novembre, "Anzio non è Caivano".
Secondo l'esponente del partito di Giorgia Meloni "non si può dire che le amministrazioni passate abbiano governato male. Tante cose sono state fatte e Anzio è stata cambiata. Farei un plauso alle amministrazioni passate. Anzio non è quella che viene dipinta dai giornali, ma ha un tessuto sociale sano, di persone perbene che amano la propria città. E quindi è ingiusto ad averla condannata sui giornali come se fosse Caivano in Campania. Anzio non è Caivano, è una grande città e con Stefano Bertollini (il candidato sindaco del centrodestra ndr.) continuerà in continuità amministrativa.A..".
Secondo quantoNella nota del Consiglio dei Ministri con cui si informava dello scioglimento per mafia del comune di Anzio si leggeva:
"In considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata – si legge nella nota del Consiglio dei Ministri -, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione, nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi, ha deliberato, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento dei consigli comunali di Cosoleto (RC) e Anzio (RM) e l’affidamento della gestione degli enti a commissioni straordinarie appositamente nominate, per un periodo di diciotto mesi".
Secondo la consigliera regionale Eleonora Mattia, Pd, vice presidente della I Commissione Antimafia e Lotta alla Criminalità, le dichiarazioni di Silvestroni sono "gravissime. Secondo il senatore sarebbe stato un errore sciogliere per mafia l’Amministrazione comunale di Anzio, così come disposto dal Capo dello Stato Mattarella su richiesta dello stesso Governo Meloni, in seguito a quanto emerso dalle indagini giudiziarie. Addirittura, Silvestroni avrebbe fatto un plauso pubblico alle amministrazioni comunali che hanno governato Anzio prima del commissariamento per infiltrazioni mafiose. Frasi che sarebbero davvero preoccupanti. Il senatore FdI Silvestroni le smentisca, visto anche il prezioso lavoro delle Istituzioni avviato mesi fa sul territorio con la seduta congiunta della Commissione parlamentare Antimafia e della I Commissione Antimafia della Regione Lazio".