Antonio D’Amato, 80 anni, l’uomo morto nell’incendio divampato oggi a Colli Aniene: 16 i feriti
Identificato l'uomo morto nell'incendio divampato oggi in un palazzo in via Edoardo Onofrio, zona Colli Aniene a Roma. Si tratta dell'80enne Antonio D'Amato. Probabilmente l'uomo è morto a causa delle inalazioni di fumo, ma sul corpo sono state trovate diverse ustioni gravi che hanno reso molto difficile risalire alla sua identità. Inizialmente, tra l'altro, si era parlato del decesso di un ragazzo.
La Regione Lazio ha pubblicato un bollettino medico in cui fa sapere che sono 16 le persone ferite nell'incendio. Al Sant'Eugenio sono ricoverati tre pazienti: uno si trova in Rianimazione per una intossicazione grave da monossido di carbonio e le altre due al centro grandi ustionati. Hanno riportato ustioni al 30 per cento e al 12 per cento rispettivamente. Queste due persone sono attualmente in prognosi riservata e intubate a causa dei danni provocati dalle ustione. Un minorenne è ricoverato in osservazione nel reparto di pediatria.
Al Policlinico Umberto I sono ricoverate nove persone. In questo caso i pazienti sono arrivati tutti coscienti e collaborativi, già sottoposti a ossigenoterapia per sospetta intossicazione da monossido di carbonio. "A seguito della sintomatologia sfumata e degli alti valori di carbossiemoglobina, due di loro hanno iniziato il primo dei tre cicli di trattamento di ossigenoterapia iperbolica previsti da protocollo", si legge ancora nel bollettino. Gli altri sette pazienti resteranno in osservazione fino a domani all'Umberto I. Tutti i pazienti ricoverati sono in buone condizioni cliniche.
All'ospedale San Giovanni sono stati ricoverati tre pazienti con intossicazione da monossido di carbonio. Due di loro sono stati trattati in codice arancione, con uno di loro che presentava anche ferite al volto. Un paziente, con problemi respiratori più instabili, è stato trattato in codice rosso. Attualmente, si legge ancora sul bollettino, tutti e tre i pazienti si trovano in osservazione e sono monitorati costantemente in Pronto Soccorso.
La Asl Roma 2 fa sapere di aver attivato l'assistenza sanitaria "presso le strutture messe a disposizione dal IV Municipio, a tutte le persone sfollate che avevano bisogno anche di medicinali".