“Antisemita rischi la vita”: la risposta agli ultras della Roma dopo lo striscione “Laziale ebreo”
"Antisemita… rischi la vita": è il testo di un grande striscione comparso nella notte di oggi su un cavalcavia lungo via Boccea a Roma. È probabilmente la risposta a uno striscione apparso su un cavalcavia della Tangenziale Est prima del derby Roma-Lazio che si è disputato domenica 5 gennaio allo stadio Olimpico. "Laziale ebreo" con due svastiche, era la scritta rivolta agli ultras biancocelesti.
"Una maglietta o l’iniziativa mezz’ora prima della partita sono cose di facciata che non bastano più. Da anni all’interno delle tifoserie ci sono gruppi che agiscono in questo modo. Il problema non è la tifoseria in sé, il problema è la reazione: ci deve essere una reazione forte", era stata la reazione di Daniele Massimo Regard, assessore alla Memoria della Comunità ebraica di Roma. E anche il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, aveva detto: "Non bisogna avere nessuna indulgenza verso l’utilizzo di una ideologia criminale, sono certo che tutte le società faranno il massimo per evitare riferimenti a ideologie barbare".
I due striscioni sono soltanto gli ultimi episodi di una serie che va avanti da anni. Dagli adesivi di Anna Frank con la maglietta della Roma, per cui dodici ultras laziali sono finiti a processo per istigazione all'odio razziale, alle fotografie di Adolf Hitler e Benito Mussolini che indossano la maglia giallorossa. E ancora l'episodio dello striscione apparso in Curva Nord durante la partita Lazio-Bayern Monaco di Champions League, che fa riferimento alla birreria del "putsch" di Monaco di Baviera: "L'unica cosa che vi invidiamo: la birreria".