Antimafia a Roma, sette persone arrestate: le accuse di omicidio, traffico di droga e sequestro

Il blitz è avvenuto alle prime ore di questa mattina, martedì 12 marzo 2024. Ad intervenire gli agenti della polizia di Stato a seguito di un provvedimento emesso direttamente dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Sono sette le persone arrestate: apparterrebbero ad un gruppo criminale con base a Roma, che, avvalendosi di metodo mafioso, agisce anche all'estero.
Gli arresti e i reati contestati
Per quattro di loro è scattato il fermo di indiziato di delitto, in quanto ritenuti responsabili a vario titolo di omicidio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni aggravate, violenza privata e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso.
Tre di loro, invece, sono stati arrestati per spaccio di stupefacenti: effettuavano delle "consegne controllate" dopo aver ricevuto precise disposizioni in un gruppo di spaccio attivo sul canale Telegram. La droga arrivava anche dalla Spagna.
Le perquisizioni a Roma: dalla droga alle armi
Nel corso delle perquisizioni di questa mattina sono stati ritrovati numerosi elementi utili alle indagini. Gli agenti hanno sequestrato circa 156 chili di stupefancenti, soprattutto hashish, e un arsenale di armi da fuoco, da guerra e clandestine, con 14 pistole di vario calibro, due fucili a canne mozze e due mitragliette.
Le indagini
Gli accertamenti sono scattati nel febbraio del 2023 dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Romanina, dopo la duplice gambizzazione di un ventitrenne e un ventinovenne in zona Morena, Simone Daranghi e Alex Corelli.
Alla gambizzazione era seguito l'omicidio di un cinquantatreenne, Andrea Fiore, al Quadraro, per cui sono già stati arrestate altre due persone, membri del gruppo criminale, Danilo Rondoni e Daniele Viti, rintracciato perché aveva lasciato il portafoglio a casa della vittima. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, fra le persone sottoposte a fermo oggi sarebbero ritenuti i mandanti sia delle gambizzazioni che dell'omicidio.
Altri indagati
Oltre ai sette fermati e arrestati, la Procura Distrettuale Antimafia capitolina ha disposto ulteriori perquisizioni a carico di altri 15 indagati: gli agenti sono in cerca di ulteriori elementi che possano aiutare a ricostruire o aggiungere dettagli dell'organizzazione criminale.
Per le operazioni di questa mattina sono stati schierati 15o operatori: alcuni dal Servizio Centrale Operativo, dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, dall'unità cinofila “antidroga”, dal Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e di personale specializzato del Servizio Polizia Scientifica, dall’ausilio della Squadra Mobile di Frosinone. Le attività della polizia giudiziari non si fermano: continua l'attività di contrasto ai gruppi criminali spesso, come dimostrano gli ultimi tempi, mossi da conflittualità.