Animalista insultato perché volontario al vaccino Spallanzani: “Sei dalla parte della vivisezione”
Rinaldo Sidoli, romano classe 1981, presidente di Alleanza popolare ecologista, non avrebbe mai immaginato di ricevere una pioggia di critiche per la sua scelta di offrirsi come volontario per la sperimentazione del vaccino anti-Covid all"Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. "Ti sei offerto come cavia umana" e "O sei attivista animalista o stai dalla parte della vivisezione e dei vaccini …non ti capisco proprio" sono solo alcuni dei commenti che ha ricevuto sul suo profilo Facebook dopo aver annunciato di essere nella lista dei candidati idonei al vaccino anti-Covid. Se non ci saranno sorprese nell'ultimo screening al momento della prima inoculazione, Rinaldo farà parte dei volontari della Fase 2 della sperimentazione, ovvero un secondo bacino di persone che si aggiungerà ai 90 volontari della Fase 1.
Gli attacchi sui social
Rinaldo è da sempre attento alle tematiche ambientalistiche e ai diritti degli animali ed è iscritto da tanti anni a Legambiente, WWF, Lipu e LAV. Per questa ragione gli attacchi ricevuti da persone appartenenti al mondo animalista lo hanno colpito molto. "Non stiamo parlando di sperimentazione sugli animali e mi sembra assurdo che le persone non capiscano la differenza – spiega al telefono – io ho fatto una scelta di testare il vaccino sul mio corpo, si tratta di una decisione presa in totale libertà. Nessuno mi ha costretto, questa è la differenza rispetto alla vivisezione". Rinaldo però non intende fare nessun passo indietro e rivendica la sua scelta: "Questo vaccino serve per tornare alla normalità e salvare le vite che ancora sono in pericolo e io sono orgoglioso della scelta che ho fatto. Il mio è un gesto d'amore e di generosità verso tutti".