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Ancora chiuso per Covid lo storico Hotel Raphael di Roma, dove Craxi fu bersagliato con le monetine

L’hotel Raphael è uno degli alberghi più belli e suggestivi della città, con due interi piani pensati e disegnati dall’archistar americano Richard Meier, ma è legato anche a un episodio chiave della fine della Prima Repubblica: il 30 aprile del 1993 al culmine di Tangentopoli Bettino Craxi fu bersagliato dalla folla, che gli lanciò contro monetine da 500 lire.
A cura di Enrico Tata
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La facciata dell'Hotel Raphael
La facciata dell'Hotel Raphael

Una cascata di glicini e bouganville colora di verde la facciata dello storico Hotel Raphael di Roma, che si trova a pochi passi da piazza Navona, nel cuore del centro storico della Capitale. Un hotel 5 stelle lusso che ancora non ha riaperto dalla fine del lockdown. "Siamo chiusi da marzo a causa del Covid e riapriremo a settembre, o quantomeno ci speriamo. Dipenderà dall’economia, dal resto..", ha detto il proprietario a Tommaso Labate, Corriere della Sera. L'albergo è uno dei più belli e suggestivi della città, con due interi piani pensati e disegnati dall’archistar americano Richard Meier, ma è legato anche a un episodio chiave della fine della Prima Repubblica: il 30 aprile del 1993 al culmine di Tangentopoli Bettino Craxi fu bersagliato dalla folla, che gli lanciò contro monetine da 500 lire.

Craxi e l'Hotel Raphael

Come ha ricostruito Fabio Martini nel suo libro su Craxi, ‘Controvento', il  leader del Partito socialista, milanese di nascita, visse sempre all'hotel Raphael quando si trovava a Roma. Il Rapahel fu aperto nel 1963 da Eugenio Reale, Spartaco Vannoni e Giuseppe Perugini e negli anni ospitò personaggi famosi da tutto il mondo, come lo scrittore Eugenio Montale o l'astronauta Jurij Gagarin. Come ha scritto Filippo Ceccarelli per Craxi il Raphael era "casa, mensa, salotto, corte, alcova e quartier generale".

Il lancio di monetine

Il 29 aprile del 1993 la Camera vota la concessione dell’autorizzazione a procedere contro il deputato Bettino Craxi, accusato dai magistrati del pool di Mani Pulite di concussione, corruzione e finanziamento illecito. I deputati autorizzarono di procedere solo per quest'ultima accusa. Il giorno seguente, il 30 aprile, il leader del Pds, Achille Occhetto, tiene un comizio durissimo a piazza Navona e molti manifestanti si dirigono alla fine all'hotel Raphael. Là, sempre secondo la ricostruzione di Martini, si dirigono anche i alcuni ex missini come il deputato Teodoro Buontempo, che si fa cambiare una banconota da 10mila euro in tante monetine. Quando Craxi esce dall'albergo i missini gli tirano contro decine di monetine.

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