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Anagni, 12enne pestato dal branco. Il sindaco: “Non permetteremo che accada di nuovo”

Un 12enne pestato ad Agnani: è al Bambino Gesù di Roma. Il sindaco: “Solo per caso non si è ripetuta la tragedia di Willy, non permetteremo che accada di nuovo”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Un ragazzino di 12 anni è stato picchiato selvaggiamente da un branco di bulli ad Anagni. Ira del sindaco Daniele Natalia, che ha spiegato: "Non permetteremo che accada di nuovo", ed ha augurato al ragazzino vittima della violenza una pronta guarigione, oltre a spiegare che ne attenderà la guarigione per invitarlo in Comune per diventare un nuovo testimonial di una campagna contro la violenza dei bulli. Il 12enne, secondo quanto spiegato dallo stesso sindaco, sarebbe stato accerchiato in piazza e pestato, riportando un grave trauma cranico. Si trova ora all'ospedale Bambino Gesù di Roma, dove resta in cura e sotto osservazione medica. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Anagni, che avrebbero già nel mirino i presunti responsabili: si tratterebbe di una banda che, come spiegato dal sindaco Natalia, sarebbe già ben nota in paese e anche alle stesse forze dell'ordine.

Il sindaco Daniele Natalia, sui propri social, ha spiegato che il ragazzino "è stato brutalmente aggredito da un gruppo di bulli e ora si trova a Roma, in attesa di intervento per le multiple fratture riportate al volto. Come Sindaco, ma soprattutto come padre", ha proseguito Natalia, "condanno fermamente episodi come questo e comportamenti che non devono trovare spazio nella nostra Città. Non permetteremo mai di far passare Anagni come un luogo non sicuro anche grazie a facili generalizzazioni; i responsabili verranno denunciati e assicurati alla giustizia".

Il primo cittadino di Agnani ha quindi aggiunto che della vicenda si interesseranno anche i Servizi Sociali, "poiché ritengo che la colpa di atteggiamenti simili, pare non isolati, non sia da attribuire esclusivamente agli interessati: credo che le famiglie dovranno rispondere di quanto accaduto e assumersi le proprie responsabilità genitoriali, affinché non si verifichino mai più situazioni del genere". Infine, un ringraziamento alle forze dell’ordine che "da subito si sono messe a disposizione. È pura fortuna se ieri sera non si è ripetuta la tragedia di Willy e non permetteremo che accada di nuovo. Questo gruppo di bulli, e mi limito a definirli in questo modo perché gli epiteti sarebbero ben peggiori, per giunta pare già conosciuti alle forze dell’ordine, hanno finito di terrorizzare i nostri ragazzi. La mia solidarietà", ha concluso Natalia, "va alla famiglia e un augurio speciale al ragazzo, che si riprenda presto. Lo aspetto in Comune quando starà meglio e gli proporrò di essere un testimonial per la lotta alla violenza e bullismo tra i ragazzi".

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