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“Amore nostro”: l’omaggio murale a Monica Vitti nei quartieri simbolo di Roma

Le opere murali, la foto in bianco e nero con la scritta “Monica amore nostro”, sono comparse in alcune strade dei quartieri simbolo di Roma nel giorno del 90esimo compleanno dell’attrice, lo scorso 3 novembre.
A cura di Enrico Tata
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"L'amore nostro era ‘na medaglia có più rovesci..", diceva Monica Vitti nel film "A mezzanotte va la ronda del piacere", pellicola del 1975 interpretata insieme a Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini e Vittorio Gassman. "Amore nostro" è anche la didascalia con cui uno street artist ha voluto omaggiare l'attrice, lo scorso 3 novembre, per i suoi 90 anni. Vitti è morta oggi a tre mesi di distanza dal suo compleanno. "È stata una delle più grandi attrici italiane, una donna straordinaria che ha segnato la storia del cinema con interpretazioni memorabili. Roma, la sua città, la piange insieme a tutto il Paese e le renderà omaggio come merita una stella", l'ha ricordata il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri.

Quelle opere murali, la foto in bianco e nero con la scritta "Monica amore nostro", sono comparse in alcune strade dei quartieri simbolo di Roma nel giorno del compleanno dell'attrice, dal Pigneto a via dei Fienaroli, nel cuore di Trastevere. Vitti è stata una di quelle attrici che ha reso immortale il cinema italiano. Nata a Roma nel 1931, Maria Luisa Ceciarelli il suo nome all'anagrafe, ha studiato da attrice all'Accademia d'arte drammatica sotto la guida di Silvio D'Amico e si è diplomata a 22 anni. Come attrice ha vinto il Leone d'oro alla carriera nel 1995 e ha ricevuto 5 David di Donatello, 12 Globi d'oro e 3 Nastri d'Argento.

La ricorda così Carlo Verdone: "Con lei se ne va un'attrice di immenso spessore, gran carattere e forte personalità. In un cinema tutto o quasi al maschile lei ed Anna Magnani hanno rappresentato il talento femminile ai massimi livelli. Perfetta e credibile sia nel drammatico che nella commedia lascia un' eredità dura da colmare. Tutte le giovani attrici dovrebbero studiare le sue interpretazioni. Ne trarrebbero una grande, immensa lezione. Nella sua lunga malattia ha avuto accanto un uomo ammirevole, eccezionale: Roberto Russo. A lui il mio abbraccio più sincero e forte. Grazie Monica per tutto quello che ci hai dato. Nella risata e nella riflessione"

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