“Ammazzati, sei come l’ebola”: intera classe bullizza 13enne, sette minori indagati
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Un gruppo WhatsApp chiamato ‘Anti Ebola' in cui c'era quasi tutta la classe. Lo scopo, umiliare e torturare psicologicamente una loro compagna, una ragazzina di tredici anni isolata da tutti i suoi coetanei, derisa e presa in giro. Dei quindici partecipanti alla chat, in sette rischiano di finire indagati per stalking e istigazione al suicidio.
I fatti, riportati da la Repubblica, si svolgono in una scuola media di Latina e hanno per protagonisti una quindicina di ragazzini che hanno preso di mira una loro compagna di classe. Nella chat si scambiavano frasi orribili su di lei, insultandola e augurandole la morte, e inventandosi delle ‘prove' da fare in classe per ‘acquisire punti'. Queste prove erano ovviamente basate sull'umiliazione della 13enne. Tra queste, il doverle passare accanto senza toccarla o imitarla durante le lezioni di musica, assumendo la sua stessa postura e copiando i suoi atteggiamenti.
Ovviamente la ragazzina si era accorta di quello che le succedeva intorno. Oltre a questi comportamenti che tenevano in classe, si scambiavano messaggi dal contenuto violento, del tipo "lei è come l'Ebola, è da evitare come una malattia, deve togliersi di mezzo. Si dovrebbe suicidare". Erano anche arrivati a scriverle "ucciditi, levati di torno".
I fatti sono emersi dopo che una ragazzina che faceva parte della chat si è pentita di tutte quelle cattiverie ed è andata a parlare con la vittima. La 13enne ha riferito quanto accadeva nella sua classe ai genitori, che sono andati a sporgere denuncia alla polizia postale. La minore bullizzata è già stata ascoltata in audizione protetta con l'ausilio di una psicologa, mentre sono sette i giovani che adesso rischiano di essere indagati con accuse pesantissime, stalking e istigazione al suicidio.