Amiche si litigano mezzo milione di euro vinto al Gratta e Vinci: per i giudici dovranno dividerlo
Dovrà pagare 250mila euro ad un'amica per una vincita al Gratta e Vinci comprato nel lontano 2009 a Latina. A distanza di quindici anni dall'episodio la Corte d'Appello ha stabilito che le spetta la metà del monte premi, che ammontava ad una cifra complessiva di 500mila euro. La donna avrebbe trattenuto indebitamente tutto il denaro vinto per sé, secondo i giudici "indebitamente". Così l'amica l'ha denunciata e i giudici a distanza di anni le hanno dato ragione.
La donna non ha diviso la vincita con l'amica
Secondo quanto ricostruito in sede processuale e riportato dalla testata locale Latina Oggi, quindici anni fa le due amiche per gioco avevano deciso di acquistare un Gratta e Vinci. Non era la prima volta che lo facevano, ma capitava che lo comprasse o l'una o l'altra e che avessero già diviso le vincite, tutte piccole somme.
A comprarlo quella volta è stata una di loro, dicendo all'amica che, qualora avesse vinto, avrebbe diviso, come sempre facevano, la somma con lei. Ma una volta grattato il biglietto e vista la cifra che aveva vinto, si è rifiutata di farlo, rimangiandosi la promessa e si è tenuta per lei 500mila euro. L'amica però non c'è stata e ha proceduto per vie legali, assistita dall'avvocato Renato Giugliano.
I giudici hanno riconosciuto la "contitolarità del biglietto"
Sulla vicenda finita in Tribunale, un primo processo per appropriazione indebita si è concluso in prescrizione. C'è stato uno stop dal 2018 al 2023, successivamente la donna ha vinto in sede civile. I giudici infatti a distanza di quindici anni dalla vincita hanno riconosciuto la "contitolarità del biglietto ad entrambe". La donna dunque dovrà riavere indietro i sodi che le spettano.