Amiche morte in via del Foro Italico, grave regista Elia : “Mi sono arrivate addosso come un missile”
"Non ho potuto evitarle. Era impossibile, me le sono trovate davanti all’improvviso e mi sono arrivate addosso come un missile. È stato un incidente pauroso". A parlare a Il Messaggero è Carmine Elia, il regista che la scorsa notte è stato coinvolto nell'incidente stradale sul Foro Italico costato la vota a Giorgia Anzuini e Beatrice Funariu. "Stavo viaggiando sulla corsia di sorpasso, era da poco passata la mezzanotte quando all’improvviso quella macchina mi è arrivata addosso velocissima".
Carmine Elia è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Il regista di ‘Mare Fuori' ha riportato diverse fratture ed è sconvolto per quanto accaduto. "Non ho avuto modo né di frenare né di sterzare", ha aggiunto.
L'incidente è avvenuto in via del Foro Italico all'altezza del civico 605. Beatrice e Giorgia stavano viaggiando sulla Tangenziale Est verso Batteria Nomentana quando, per cause ancora da chiarire, l'auto ha sterzato bruscamente verso l'opposto senso di marcia, ha superato il marciapiede divisorio ed è piombata sulla macchina di Carmine Elia, che stava viaggiando in direzione Tor di Quinto.
Per Giorgia e Beatrice non c'è stato nulla da fare. L'auto si è ribaltata, le due giovani sono state scaraventate fuori dall'abitacolo. Una delle due giovani è morta sul colpo, un'altra ha resistito per qualche minuto, ma poi è spirata mentre i soccorritori tentavano la rianimazione.
"Ho sentito una sgommata e un botto forte, ho alzato gli occhi e visto la Citroen C3 all'interno della quale c'erano le due ragazze che sottosopra veniva addosso al mio cancello – racconta un testimone a Fanpage.it – Quando mi sono avvicinato alla macchina le due giovani erano già state sbalzate fuori ed erano a terra, una vicino al muretto, l'altra vicino all'auto. Si è fermato con la macchina un dottore, ha provato a rianimare per mezz'ora una delle due ragazze, perché pareva che ancora avesse battito. Ma quando è arrivata l'ambulanza hanno visto purtroppo che non c'era più nulla da fare".