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Ambulanza al campo rom per soccorrere un ragazzo viene presa a sassate: ferito l’autista

Il sindacato NurSind 118 ha denunciato un’aggressione al personale sanitario intervenuto per un soccorso in via Candoni. L’ambulanza è stata presa a sassate.
A cura di Alessia Rabbai
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L'autista di un'ambulanza è rimasto ferito ed ha avuto bisogno di cure mediche in ospedale per un'aggressione in via Candoni a Roma. L'episodio, l'ennesimo di cui vittima sono sanitari, è avvenuto nella notte di ieri, giovedì 4 gennaio, nei pressi del campo rom. A denunciare l'accaduto è il sindacato NurSind Ares 118: "La scorsa notte l'equipaggio di un'ambulanza intervenuto per un soccorso a via Candoni è stato vigliaccamente aggredito – spiega Alessandro Saulini, segretario del sindacato – Nell'esprimere il sentimento di vicinanza e solidarietà ai colleghi vittime del vile episodio auspichiamo che venga fatta piena luce sui fatti accaduti, che vengano individuati ed assicurati alla giustizia i responsabili e che la direzione strategica aziendale Ares 118 si costituisca parte civile al fine di tutelare e difendere concretamente i propri lavoratori".

Sassi lanciati contro l'ambulanza

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di Stato al momento dei fatti erano circa le ore 19.20, al Numero Unico delle Emergenze 112 era arrivata una telefonata con la richiesta d'intervento per un ragazzo in via Candoni. Un'ambulanza aveva raggiunto il posto, ma durante le operazioni di soccorso qualcuno le ha lanciato contro dei sassi, che hanno infranto i vetri. Uno ha colpito l'autista del mezzo, ferendolo. L'operatore ha avuto bisogno di ricorrere a cure mediche, soccorso, è stato trasportato in codice giallo presso l'ospedale Oftalmico. Presenti per gli accertamenti di rito gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Paolo e della squadra Volanti.

Rocca: "Condanna per l'aggressione"

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca: "A nome dell'amministrazione regionale esprimo ferma condanna per l'aggressione subita dall'equipaggio del 118, al quale va tutta la nostra solidarietà e la profonda gratitudine per l'impegno profuso quotidianamente nei confronti di chi soffre. Quello di ieri è l'ennesimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari, i quali, ormai, senza soluzione di continuità, rimangono vittime di episodi violenza. La misura è colma lo dico con fermezza: la violenza è sempre inaccettabile e il fenomeno non è più tollerabile. Per arginarlo, urgono politiche di pubblica sicurezza, ma anche – lo sottolineo – una grande operazione culturale per far comprendere che gli operatori sanitari rappresentano un imprescindibile presidio di salute pubblica, lavorando spesso in condizioni difficili e facendosi carico di turni massacranti con grande senso di responsabilità. La mia storia personale è costituita da un incessante impegno a tutela degli operatori sanitari, in questo senso farò di tutto perché questi episodi non avvengano più".

"A nome di tutta la direzione strategica di Ares 118 esprimo la massima vicinanza e solidarietà al nostro personale aggredito questa notte. Esprimiamo una ferma condanna nei confronti di quanto accaduto: non è più concepibile questa forma di violenza nei confronti di chi, quotidianamente, lavora con dedizione e sacrificio per cercare di salvare vite umane. Ares 118 provvederà in giornata a segnalare l'accaduto al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Roma" ha commentato la direttrice generale di Ares 118, Paola Corradi.

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