Ama nega l’ingresso al Tmb di Rocca Cencia a Salvini e delegazione della Lega: “Atto gravissimo”
Matteo Salvini, con una delegazione di esponenti locali della Lega, si è recato questa mattina a sorpresa all'impianto Tmb di Ama a Rocca Cencia, messo sotto sequestro cautelativo da parte della Procura di Roma. L'azienda municipalizzata dei rifiuti della capitale ha negato l'ingresso al senatore e segretario del Carroccio adducendo "ragioni di sicurezza". Sono presenti anche i due consiglieri comunali Davide Bordoni e Maurizio Politi, oltre che al responsabile del partito a Roma e nel Lazio Claudio Durigon. "Denunceremo Ama, quanto sta accadendo è gravissimo", ha dichiarato Salvini. "Stiamo chiedendo l'intervento del Prefetto – ha spiegato a Fanpage.it Maurizio Politi – Noi come consiglieri comunali ma anche Salvini e Durigon in quanto parlamentari, abbiamo un potere ispettivo in strutture come queste. Non dobbiamo chiedere il permesso per verificare le condizioni all'interno, è una nostra prerogativa e una garanzia per i cittadini".
Il sequestro del Tmb di Rocca Cencia
L'impianto di proprietà di Ama che si occupa di trattare i rifiuti indifferenziati è stato posto in alcune sue parti sotto sequestro cautelativa da parte della Procura di Roma, che ha aperto un'indagine dopo diverse denunce per i miasmi provenienti dal sito. Dalla relazione dei tecnici è emerso come il Tmb lavori male, facendo uscire dall'impianto rifiuti al di sotto degli standard imposti dalla legge. Sono sei gli indagati, tutti dirigenti o ex dirigenti di Ama, che sono accusati di non aver rispettato le prescrizioni contenute nell'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Regione Lazio nel 2009.