Alpinista romano disperso sul Monte Argentera, trovato morto
Un alpinista romano è stato trovato morto sul Monte Argentera nel territorio del Comune di Valdieri, in provincia di Cuneo. L'uomo era scomparso da alcune ore e i famigliari non riuscendo a mettersi in contatto con lui ne avevano denunciato la scomparsa. Erano preoccupati in quanto sapevano che il loro caro era uscito per un'escursione in montagna e temevano che gli fosse accaduto qualcosa di grave. I loro sospetti si sono concretizzati quando è arrivata la notizia del ritrovamento e la vicenda si è conslusa con il più drammatico degli esiti. Il soccorso alpino e speleologico Piemonte: "Abbiamo individuato e recuperato la salma, presumibilmente precipitata a valle del Passo dei Detriti dalla cengia che traversa in direzione dei risaliti finali lungo la via normale".
Le ricerche con la speranza di ritrovarlo vivo
L'uomo, amante della montagna e con la passione dell'alpinismo, era uscito venerdì scorso 28 ottobre per un'escursione sul Monte Argentera. Con il trascorrere delle ore non si sono più avute sue notizie, è arrivata la denuncia di scomparsa e subito sono partite le ricerche, la sera non è rientrato. Ad attivarsi un gruppo composto da soccorso alpino e speleologico Piemonte, vigili del fuoco, Guardia di Finanza e il servizio regionale di elisoccorso, che hanno battuto al setaccio la zona, nella speranza di ritrovarlo, magari ferito, ma vivo. L'ipotesi era infatti che fosse rimasto bloccato da qualche parte a seguito di una caduta e che non riuscisse a tornare a valle.
L'alpinista trovato morto, la salma riportata a valle
Le ricerche si sono interrotte nella notte tra venerdì e sabato scorsi, per poi riprendere la mattina presto. I soccorritori lo hanno trovato sabato, nel passo delle Rovine. Il suo corpo giaceva senza vita e non c'è stato nulla da fare se non constatarne il decesso. Il rinvenimento del cadavere ha infranto ogni speranza dei famigliari di poterlo riabbracciare. La salma è stata recuperata con l'elicottero e riportata a valle, poi consegnata ai carabinieri che hanno disposto le verifiche necessarie. Trasferita in obitorio, ora si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che valuterà sull'autopsia.