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Allerta scontri per il 25 aprile: a Porta San Paolo Comunità ebraica e attivisti pro Palestina

Si temono tensioni per la mattinata del 25 aprile a Roma dove sono previsti i cortei della comunità ebraica e quelli pro Palestina.
A cura di Natascia Grbic
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Domani mattina, alle 8, si ritroveranno a Porta San Paolo Comunità ebraica, attivisti e associazioni a sostegno della Palestina, oltre a centri sociali e gruppi della sinistra radicale, per rendere omaggio ai caduti della Resistenza. L'appuntamento è lo stesso, e il rischio di disordini, come avvenuto lo scorso anno, è alto. L'Anpi, ufficialmente per necessità di organizzare l'80esimo anniversario della Liberazione in un posto più ampio, ma probabilmente anche per evitare quanto accaduto il 25 aprile 2024, ha spostato l'arrivo del corteo a Parco Schuster. Una corona sarà deposta da una delegazione dell'Associazione nazionale partigiani alle 14.30, ore dopo l'appuntamento della Comunità ebraica. La mattina, nessuno di loro andrà a Porta San Paolo. Al momento, sebbene la tensione sembra destinata a salire, non si ha notizia di alcun piano sicurezza ad hoc organizzato dalla Questura.

Attivisti pro Palestina: "Grave dall'Anpi aver abbandonato Porta San Paolo"

Anche per evitare tutto questo, l'Anpi ha deciso di spostare il proprio evento a parco Schuster. Una decisione giudicata inaccettabile dalle sigle di studenti palestinesi in Italia e dai gruppi della sinistra radicale, che hanno quindi lanciato un appuntamento alle 8 proprio a Porta San Paolo. "Non accettiamo che l’accusa strumentale di antisemitismo venga usata per silenziare chi si oppone al genocidio in Palestina – scrivono in un comunicato i Giovani palestinesi – Non permetteremo che la piazza del 25 Aprile venga strumentalizzata per legittimare l’occupazione israeliana e i suoi crimini. Proprio come si lottava ieri contro il genocidio nazifascista, è nostro dovere lottare oggi contro quello perpetrato da Israele. Denunciamo la grave responsabilità politica dell’ANPI Nazionale nell’aver abbandonato la difesa di Porta San Paolo, lasciando che un luogo simbolo venisse usurpato da chi oggi rappresenta un nuovo fascismo. In quella piazza non accetteremo simboli sionisti!".

Gli scontri a Porta San Paolo dello scorso anno

Lo scorso anno si sono registrati momenti di tensione e scontri (annunciati) a Porta San Paolo. Da una parte gli attivisti a sostegno della Palestina, dall'altra la Comunità ebraica con il suo servizio d'ordine. Si sono registrati insulti reciproci e lancio di oggetti: il servizio d'ordine della Comunità, come riportato da Ansa, aveva anche lanciato degli oggetti contundenti verso i cronisti che li stavano riprendendo, ferendoli.

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