Allenatore di basket romano condannato a 2 anni per violenza sessuale nei confronti di una 17enne
Un allenatore di basket di 52 anni è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 17 anni. L'uomo si è sempre dichiarato innocente, ma secondo i giudici, che hanno creduto alla tesi dell'accusa, il coach avrebbe abusato della minorenne nel corso di una serata trascorsa in casa a guardare una partita in tv.
All'epoca allenatore delle giovanili del San Raffaele, è in quel periodo che avrebbe conosciuto la ragazza e sua sorella. Nel corso di una serata trascorsa con entrambe, avrebbe tentato un approccio nei confronti della giovane. Quest'ultima ha raccontato l'episodio alle forze dell'ordine e lo ha denunciato.
Il coach aveva alle spalle una brillante carriera nel basket. Per anni ha allenato la Pallacanestro Ottavia, dove ha vinto diversi titoli giovanili, e dal 2007 ha allenato per sei anni la giovanile della Virtus Roma, dove ha vinto sette titoli regionali e ha partecipato a cinque finali a livello nazionale. In seguito è diventato capo allenatore delle nazionali giovanili di Malta, con cui nel 2014 ha vinto la medaglia d'oro agli Europei Under 16 e nel 2015 ha vinto la medaglia di bronzo. Tornato in Italia, è diventato responsabile del settore giovanile della Virtus Roma e poi è passato al San Raffaele, dove ha vinto quattro campionati e ha partecipato a due finali nazionali. È nel corso di questa esperienza che ha conosciuto la presunta vittima.