Alle elezioni a Roma vince l’astensione: affluenza al 40,68%, la più bassa di sempre
Si sono chiuse le votazioni per l'elezione del sindaco di Roma. Dalle 15 non è più possibile per i cittadini recarsi alle urne per eleggere chi ricoprirà il ruolo più alto del Campidoglio e i presidenti di municipio. In totale ha votato il 40,68% degli aventi diritto: il dato finale del primo turno era stata del 48,54%, e al secondo turno nel 2016 si era attestata al 50,19 %.
Voto ancora in calo in periferia
Continua il trend che vede le periferie votare meno dei municipi centrali e il calo è più netto nei municipi dove al primo turno aveva vinto il centrodestra. L'astensione record in VI Municipio, quello di Tor Bella Monaca, il dato migliore in I e II Municipio.
L'affluenza definitiva municipio per municipio:
Municipio I: 43,30%
Municipio II: 47,96%
Municipio III: 43,57%
Municipio IV: 41,63%
Municipio V: 39,80%
Municipio VI: 32,48%
Municipio VII: 42,25%
Municipio VIII: 43,57%
Municipio IX: 42,03%
Municipio X: 37,70%
Municipio XI: 38,55%
Municipio XII: 42,92%
Municipio XIII: 40,34%
Municipio XIV: 38,39%
Municipio XV: 37,92%
Gualtieri: "Lavorare per ridurre astensione"
E il primo compito del nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri sarà proprio quello di riconquistare i cittadini romani alla partecipazione politica. "Dobbiamo lavorare perché si superi e si riduca l'astensionismo", ha dichiarato il candidato del centrosinistra, che si è affermato nettamente sul suo avversario Enrico Michetti.