All’asta i beni di Gina Lollobrigida: l’ennesima truffa ai danni dell’attrice 93enne
In vendita 350 beni di proprietà di Gina Lollobrigida. Si tratta di una truffa, l'ennesima ai danni dell'attrice romana. Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, l'ex manager della società della Lollo, Andrea Piazzolla, rischia di finire nuovamente a processo per il reato di circonvenzione di persone incapaci. Questa volta, insieme a lui, è indagato anche un ristoratore suo amico che si sarebbe spacciato nel ruolo di intermediario con la casa d'aste Colasanti per la vendita di numerose opere provenienti dalla casa di via Appia della Lollobrigida.
Sul sito della casa d'aste sono comparsi numerosi beni di Lollobrigida
L'indagine è partita dopo l'ultima denuncia presentata dall'amministratore di sostegno della Lollobrigida, dopo aver scoperto la presenza dei beni dell'attrice in vendita sul sito della casa d'aste. Inoltre, molte delle opere sono state riconosciute dallo stesso figlio dell'attrice, Andrea Milko Skofic. Non solo opere d'arte, ma anche mobili d'arredo, come specchi, armadi, tavolini, sedie, tappeti molto altro, per un valore di circa 350 mila euro. Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero, Piazzolla e l'altro indagato avrebbero convinto Lollobrigida a firmare tre mandati a vendere per contro di una ex cameriera che lavorava per Salvi. Peccato che quest'ultima, sentita dagli inquirenti, si è dichiarata totalmente estranea all'accaduto.
Operazioni sospette andate avanti dal 2013 al 2018
Gina Lollobrigida, classe 1927, è da tempo affiancata da un amministratore di sostegno poiché è stata dichiarata "non più autonoma" dal Tibunale. Andrea Piazzolla, ex amministratore della società che gestisce i beni dell'attrice, era già finito a processo lo scorso anno per una serie di operazioni sospette sul patrimonio della novantatreenne, andate avanti dal 2013 al 2018 e denunciate dal figlio e nipote, Milko e Dimitri Skofic. In particolare, Piazzolla si sarebbe approfittato della fragilità mentale dell'anziana, ed è stato accusato di aver raggirato l'attrice per impossessarsi del suo patrimonio, causandole un ingente danno economico.