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Allagato il canile della Muratella: salvati oltre 400 cani e gatti che rischiavano di affogare

Momenti di paura stamattina per i volontari del canile della Muratella, invaso da un fiume di acqua e fango. Salvati cani e gatti, che hanno rischiato di annegare.
A cura di Alessia Rabbai
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Il canile della Muratella allagato (Frame dal video di Fp Cgil Roma Lazio)
Il canile della Muratella allagato (Frame dal video di Fp Cgil Roma Lazio)

Un fiume di acqua e fango ha invaso il canile della Muratella a Roma, i volontari sono dovuti intervenire per mettere in salvo cani e gatti, che hanno rischiato di affogare. La struttura, che ospita oltre 400 animali, si è allagata a seguito della forte pioggia caduta tra stanotte e stamattina, che nella Capitale ha inondato strade e sottopassaggi in varie zone, con disagi per automobilisti e mezzi adibiti al trasporto pubblico e ha provocato la chiusura temporanea (poi riaperta) della stazione della metro A Lepanto. A denunciare l'accaduto anche il sindacato Cgil Roma Lazio, che ha pubblicato un video sui suoi canali ufficiali.

Cani e gatti hanno rischiato di annegare

Volontari, educatori e assistenti veterinari hanno cercato d'impedire che l'acqua entrasse all'interno delle gabbie in cui si trovano gli animali, con scope e tira acque e hanno liberato il pozzetto, impedendo che il livello salisse ulteriormente e a cani e gatti di affogare. Non è la prima volta che degli eventi naturali provocano dei danni alla struttura, nella quale già nei mesi scorsi c'è stata un'emergenza. Quest'estate infatti i volontari hanno spento un incendio, prima che raggiungesse e uccidesse gli animali.

"Sfalci e detriti hanno ostruito il canale di scolo"

"Ancora una volta cani e gatti in grave pericolo sono stati salvati dalle lavoratrici e dai lavoratori – si legge sulla pagina Facebook di Fp Cgil Roma Lazio. Secondo il sindacato a provocare l'allagamento sarebbero stati "gli sfalci e i detriti della potatura, abbandonati nel canale di scolo dopo un intervento sul verde che circonda il canile, che lo hanno ostruito, impedendo alla pioggia abbondante di defluire. Così un fiume di acqua e fango precipitato dalla collinetta è esondato all'interno del canile". Poi l'appello a Roberto Gualtieri e un ringraziamento rivolto al personale che si prende cura del canile: "Siamo orgogliosi di loro e crediamo che il sindaco e l'intera città debbano esserlo. Grazie ad Alessandro, Alessio, Cristiano, Daniele, Fabio, Federico, Flavia e Luca, che hanno anteposto il bene di cani e gatti e l'etica del lavoro alla loro stessa sicurezza".

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