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Alla vigilia del Roma Pride, Roberto Gualtieri trascrive i primi certificati di nascita con due mamme

I due certificati di nascita sono di un bimbo italo francese e una bimba italo inglese. “In prima linea nella promozione dei diritti e contro ogni forma di discriminazione”, ha dichiarato Gualtieri.
A cura di Beatrice Tominic
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Lo aveva promesso lo scorso 12 maggio 2023, durante l'incontro Le Città per i diritti promossa dal primo cittadino di Torino Stefano Lo Russo: la vigilia del Roma Pride, il sindaco Roberto Gualtieri ha trascritto i due primi certificati di nascita esteri di figli di due mamme. È accaduto stamattina, venerdì 9 giugno 2023, alla presenza dell’Assessore Andrea Catarci e della Coordinatrice Ufficio Diritti Lgbt+ Marilena Grassadonia. Sono due i certificati trascritti oggi: quello di un bimbo nato in Francia con madri italiana e francese e una bimba nata in Inghilterra, con una coppia italo-inglese.

Il commento del sindaco Gualtieri

"Con questo atto garantiamo ai bimbi il riconoscimento della cittadinanza italiana, con i relativi diritti, e alle madri pieni doveri nei loro confronti. Si tratta di due certificati già formati all’estero e, con questa trascrizione, riconosciamo quello che è già sancito nei loro Paesi di nascita, ovvero che questi bambini hanno due mamme, e non solo una. Un atto normale, giusto, doveroso, pienamente legittimo perché ci sono sentenze chiarissime in merito, e sarebbe davvero sbagliato e ingiusto non procedere alle trascrizioni o farlo in modo parziale – ha spiegato il primo cittadino – Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Roma Capitale, con coerenza, è in prima linea nella promozione dei diritti e contro ogni forma di discriminazione".

E ha continuato: "Poniamo fine all’indefinitezza e alla mancata assunzione di responsabilità. È maturo il tempo di dare al Paese una legge chiara per le famiglie omogenitoriali, che garantisca gli stessi diritti che sono riconosciuti in tutta Europa. L’amministrazione, con questo gesto concreto, ribadisce con forza di essere al fianco della comunità Lgbt+. Rendiamo tutti insieme Roma una città che non discrimina nessuno, sempre più aperta, accogliente, inclusiva, una vera Capitale dei diritti per tutte e per tutti".

Presenti anche l'assessore Catarci e la coordinatrice dell'Ufficio Diritti LGBT+ Marilena Grassadonia

Non ha tardato ad arrivare neanche il commento dell'assessore Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale, Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti: "Si riafferma una realtà elementare: il riconoscimento di diritti aggiuntivi migliora la vita reale delle persone e nulla toglie al resto della cittadinanza".

Presente anche Marilena Grassadonia, coordinatrice dell'Ufficio Diritti LGBT+ ed ex presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno, da sempre in prima linea per garantire la parità di diritti alle famiglie omogenitoriali. "È una giornata importante che mi riempie di orgoglio ed emozione. Le grandi cose sono fatte spesso di gesti semplici e la firma di questi atti è la dimostrazione che le battaglie giuste prima o poi si vincono – ha dichiarato – Sappiamo che si tratta di un primo passo e che la strada da percorrere è ancora lunga, ma oggi Roma Capitale conferma di procedere nella giusta direzione, quella dei diritti".

Era stata proprio lei a dichiarare a Fanpage.it, all'indomani della circolare contro le famiglie arcobaleno, che la società è sempre più avanti rispetto alla politica: "Chi va contro le famiglie arcobaleno probabilmente non le conosce e forse ha paura di una società che è cambiata. Le famiglie sono diverse e di mille colori, mille sfumature: per noi, fondamentalmente, si tratta di un luogo di amore e responsabilità. E i genitori arcobaleno vogliono assumersi dei doveri rispetto ai propri figli".

La risposta di Fratelli d'Italia

La scelta di Gualtieri ha presto attirato l'attenzione di Fratelli d'Italia. In particolare a commentare la decisione di trascrivere gli atti di nascita dei due bimbi con due mamme è intervenuto Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Trasparenza di Roma Capitale: "Ci rivolgeremo al prefetto di Roma, Lamberto Giannini, perché il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri è il primo che deve attenersi al rispetto delle leggi e non può stravolgerle per i propri convincimenti politici".

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