Alla Camera un ordine del giorno per sbloccare 3.000 assunzioni per Roma in vista del Giubileo
Ieri alla Camera dei Deputati è stato approvato un ordine del giorno, presentato da Fratelli d'Italia, e che è stato approvato con il voto favorevole anche di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle tra le opposizioni, per sbloccare le assunzioni per Roma Capitale. Il Campidoglio così potrà sforare il tetto assunzionale previsto, come chiesto anche nei giorni scorsi da Roberto Gualtieri al ministro Giancarlo Giorgetti. Un provvedimento per affrontare al meglio il Giubileo richiesto del sindaco e fatto proprio dal governo – a presentare l'ordine del giorno il turbo meloniano Marco Perissa che è anche segretario del partito a Roma – così da rappresentare un successo bipartisan.
Ancora a luglio Gualtieri aveva lanciato l'allarme: "A Roma serve assumere 3.000 dipendenti". E alla fine le risorse per il piano assunzionale sono arrivate. Anche se Perissa, parlando in aula non ha risparmiato il sindaco di una stoccata presentando la maggioranza come la salvatrice della brutta situazione della capitale, la cui responsabilità sarebbe dello stesso prima cittadino quando era ministro delle Finanze. "Qualche settimana fa, il sindaco Gualtieri si è reso conto che i limiti da lui stesso assegnati al comune di Roma avevano generato danni irreparabili. Ovvero, le soglie identificate con il decreto di marzo 2020 sono troppo basse per il comune di Roma. Forse il futuro sindaco di Roma Gualtieri non conosceva bene la condizione di Roma Capitale e, quindi, di un fabbisogno che è nettamente più alto rispetto alla disponibilità assunzionale attuale. Quindi, non aveva immaginato che quel limite avrebbe penalizzato la città di Roma", ha spiegato il deputato di Fratelli d'Italia.
Sa parte Gualtieri ha esultato per l'ordine del giorno approvato, ma esortato a passare in fretta dalle parole ai fatti: "Per assolvere ai suoi compiti la Capitale ha bisogno di una dotazione adeguata di personale. Naturalmente è bene che ora agli ordini del giorno seguano i fatti, e che la modifica del tetto di spesa generale del personale per i comuni, che attualmente penalizza Roma più di ogni altra città, sia accompagnata da adeguate risorse economiche da parte del Governo".
Polemica e dibattito politico a parte, il Giubileo è dietro l'angolo. Lo ricorda oggi in una nota l'assessore al Personale Andrea Catarci, che parla di "strada ancora lunga" per dotare Roma "di un Piano assunzionale straordinario" utile per il Giubileo, ma che soprattutto sottolinea come ora servano i soldi. "Quando dalle dichiarazioni di volontà, perché questo sono gli ordini del giorno, si passerà ai fatti, si sarà arrivati a un terzo del cammino: a seguire si rende necessario stanziare adeguate risorse economiche governative da destinare al rafforzamento della dotazione organica in vista dell'anno santo e introdurre la detassazione del salario accessorio per avvicinare le condizioni retributive del personale capitolino a quello delle altre pubbliche amministrazioni che, per la prossimità territoriale, sottraggono a Roma risorse umane in continuazione", sottolinea Catarci.