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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Ali Agca sul caso Orlandi: “Emanuela non tornerà mai, la colpa è dei servizi segreti: chi l’ha rapita”

Ali Agca è tornato a parlare del caso Orlandi: “Emanuela probabilmente non tornerà mai, speriamo che papa Francesco dica la verità”. E poi svela chi l’avrebbe rapita.
A cura di Beatrice Tominic
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Ali Agca nell'ultimo video dal gruppo "Giornalismo Investigativo by Fabrizio Peronaci" e, a destra, il manifesto con la scomparsa di Emanuela Orlandi.
Ali Agca nell'ultimo video dal gruppo "Giornalismo Investigativo by Fabrizio Peronaci" e, a destra, il manifesto con la scomparsa di Emanuela Orlandi.
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Ali Agca torna a parlare del caso di scomparsa di Emanuela Orlandi. Mentre la commissione bicamerale d'inchiesta continua a non convocarlo nonostante le sue richieste avvenute, però, come ha ricordato a Fanpage.it il vicepresidente della commissione il deputato del Partito Democratico Roberto Morassut a mezzo stampa e lo giudica, anzi, un personaggio non abbastanza affidabile da essere ricevuto, l'ex Lupo Grigio attentatore di Giovanni Paolo II ha inviato un nuovo messaggio dalla Turchia.

Cosa ha detto Ali Agca sul caso di Emanuela Orlandi

Ali Agca è tornato a parlare. Stavolta l'ex lupo Grigio si espone in un contesto totalmente nuovo, in cui sta tornando in auge la pista internazionale che vede implicati nel rapimento, oltre alla criminalità romana, anche alcuni agenti dei servizi segreti italiani e la collaborazione di ministri bulgari, come già comunicato dal giudice Ilario Martella, dopo aver letto dei documenti desecretati a seguito della caduta del muro di Berlino. Dopo aver letto alcuni appunti inediti del Sismi, inoltre, è emersa la figura di un'altra persona legata alla Bulgaria, il richiedente asilo in Vaticano Theodor Hlebaroff la cui voce, secondo alcune testimonianze, si sarebbe potuta trovare all'interno del nastro registrato, il cosiddetto audio delle sevizie, inviato all'Ansa nel luglio 1983,

Stavolta ad accogliere ciò che ha da dire Agca è Fabrizio Peronaci che ha pubblicato il video nel gruppo che Facebook che gestisce, Giornalismo investigativo, per il Corriere della Sera.

Emanuela Orlandi a sinistra e un giovane Ali Agca a destra.
Emanuela Orlandi a sinistra e un giovane Ali Agca a destra.

Ali Agca: "Ecco come scoprire chi ha rapito Emanuela Orlandi"

L'ex Lupo Grigio ha inoltrato un video in cui spiega come arrivare a capire chi ha rapito Emanuela Orlandi. Il video si apre con gli auguri per una buona Pasqua, poi per i successivi cinque minuti inizia a spiegare. "Chi ha rapito Emanuela Orlandi? – esordisce Ali Agca – Per capire meglio occorre vedere meglio chi ha rapito il quarto uomo del Kgb nell'estate 1985, fra luglio e agosto, colonnello Vitaly Yurchenko. Fu rapito da uomini dell'Entità, servizio segreto vaticano, insieme a uomini della Cia e dei servizi segreti italiani, stordito e rapito nei Musei Vaticani", spiega, inserendo totalmente la scomparsa della ragazzina di 15 anni nello scenario della Guerra Fredda e nelle vicende legate allo spionaggio.

I servizi segreti e il colonnello del KGB: cosa è successo secondo Ali Agca

"Poi è stato portato via con aereo segreto della Cia a Langley, quartiere generale della Cia, con approvazione del presidente Reagan e con benedizione del papa polacco – sottolinea ancora facendo riferimento a Giovanni Paolo II, papa Wojtyla – Il capo della Cia William Casey ha incontrato diverse volte il quarto uomo, colonnello Yurchenko, ha offerto diversi milioni di dollari soltanto perché venisse al mio processo per accusare il Cremlino come il mandante dell'attentato al Papa e accusare il governo bulgaro di esecutore dell'attentato: un evento immenso".

Un evento immenso a cui, però questo fantomatico quarto uomo del KGB, sarebbe riuscito a sfuggire secondo l'attentatore del papa. "Il colonnello del Kgb ha respinto categoricamente; poi ha trovato qualche modo per liberarsi dalle mani della Cia e rifugiarsi nell'ambasciata sovietica a Washington. Il presidente Gorbaciov per non danneggiare quel tempo di rapporti migliori con Occidente non ha ingrandito il caso, ha fatto dimenticare", continua ancora, fino ad arrivare al caso di scomparsa di Emanuela Orlandi.

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La scomparsa di Emanuela Orlandi: "Tutta colpa dei servizi segreti"

"La stessa manovalanza su ordine del vertice vaticano, cioè servizi segreti Entità, Cia e una parte dei servizi italiani, ha rapito Emanuela Orlandi e gestito la fase successiva. Quindi Emanuela, anzi, suor Emanuela di Fatima, possiamo chiamarla così, sta in un convento di clausura – sottolinea, restando fedele alle sue precedenti dichiarazioni – Probabilmente non tornerà mai a casa, ma sta benissimo… Spero che papa Francesco possa rivelare la verità".

E poi, prima di chiudere, un pensiero va a Giovanni Paolo II, l'integrità della cui figura talvolta è sembrata vacillare fra le varie ipotesi avanzate nel corso delle molte piste, soprattutto quella che vede Emanuela Orlandi a Londra: "Ricordo anche il papa polacco, onesto, dignitoso, che non c'entra niente con nessuna infamia sessuale…".

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