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Alfonsi: “Botticelle patrimonio della città”. Gli animalisti: “Offende la sensibilità dei romani”

Hanno scatenato le polemiche degli animalisti le parole dell’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, che ha definito le botticelle “patrimonio di Roma”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Le botticelle sono un patrimonio della nostra città". Hanno suscitato le polemiche degli animalisti le parole pronunciate da Sabrina Alfonsi. L'assessora all'Ambiente di Roma Capitale mercoledì 25 maggio ha svolto un sopralluogo a Villa Borghese, per visitare una struttura che diventerà la nuova sede delle storiche carrozzelle romane trainate dai cavalli. Si tratta di stalle, capannoni e altri locali, che sono stati costruiti quindici anni fa all'epoca della giunta Veltroni e che non sono stati mai utilizzati. Oggi il Campidoglio vuole valorizzarli, con un progetto finanziato da Roma Capitale, che coinvolge vetturini, Soprintendenza Capitolina, Dipartimento Patrimonio, Ufficio Decoro e Ufficio Benessere degli Animali.

Per poterle utilizzare saranno necessari interventi di riqualificazione come rinforzo delle stalle, pavimentazione percorsi, adeguamento locali ricovero delle carrozze, sistemazione capannoni di stoccaggio del foraggio, ripristino dell’impiantistica elettrica e idrica, con una bonifica complessiva del sito. "Lavoriamo per mettere rapidamente in campo gli interventi per realizzare una nuova sede accogliente e funzionale per i vetturini e i cavalli" ha spiegato Alfonsi, definendo le botticelle "patrimonio della nostra città" in quanto fanno parte dell'immaginario collettivo.

Gli animalisti: "Così si offende la sensibilità dei romani"

Le parole dell'assessora di Alfonsi sulle botticelle non sono sfuggite agli animalisti, l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) le ha definite: "Un salto indietro di anni". "I romani non amano le botticelle e l’uso dei cavalli per trainare turisti nel traffico, nello smog, sotto la pioggia o sotto il sole cocente – commenta la delegata dell’Oipa di RomaRita Corboli – Invece di recuperare la struttura per un uso comune, si promuove una tradizione obsoleta che ancora va avanti sulla pelle dei cavalli per gli interessi dei vetturini, considerandola addirittura ‘patrimonio della città'. Questo significa ignorare la sensibilità dei romani". Il sindaco Roberto Gualtieri in campagna elettorale si dichiarò favorevole all’abolizione delle botticelle. Oipa gli chiede di rivedere la decisione dell’assessora Alfonsi e di destinare la struttura all’uso comune dei cittadini, dimostrando così la sensibilità che lui stesso aveva fatto trapelare in campagna elettorale".

Le botticelle non possono essere rimosse perché c'è una normativa nazionale

In più occasioni le varie associazioni animaliste hanno definito le botticelle "una pratica retrograda, che nel 2022 non può più essere accetattata". L'ex sindaca Virginia Raggi ha provato a togliere dalla strada per evitare che i cavalli circolassero con la calura estiva sull'asfalto rovente, spostandole nelle ville storiche e nei parchi. Ma i vetturini hanno impugnato l'ordinanza facendo ricorso al Tar, che ha ha dato loro ragione. Nonostante molti cittadini siano di fatto contrari alle botticelle per la sensibilità nei confronti degli animali sempre più in crescita e le considerano ormai una pratica datata, una mera attrazione per i turisti, le botticelle non possano essere tolte da nessun sindaco, perché esiste una normativa nazionale. Servirebbe di fatto una riforma del Codice della strada, che abolisca i veicoli a trazione animale. Per il momento il Comune di Roma può solo regolamenterne la circolazione con ordinanze, come ad esempio d'estate con le alte temperature.

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