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Omicidio Alexandru Ivan a Roma, l’ipotesi è che il vero obiettivo fosse il patrigno

In queste ore si delinea l’ipotesi che il vero obiettivo della sparatoria a Monte Compatri nei pressi della metro C Pantano fosse il patrigno di Alexandru, ucciso a colpi di pistola. Le indagini dei carabinieri si concentrano su cinque persone.
A cura di Alessia Rabbai
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Le indagini dei carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri si stringerebbero intorno ai nomi di cinque sospettati. Gli investigatori lavorano senza sosta per cercare di risalire ai presunti responsabili dell'omicidio di Alexandru, il quattordicenne di origini romene ucciso a colpi di pistola a Monte Compatri, in provincia di Roma la notte di sabato scorso 13 gennaio. Come riporta Il Messaggero i militari del Nucleo Investigativo della Compagnia di Frascati non starebbero più cercando nessuno, ma avrebbero individuato cinque persone tra le quali ci sarebbe chi ha esploso i colpi di pistola, due dei quali hanno raggiunto accidentalmente l'adolescente mentre si trovava alle 3 di notte con il patrigno. C'è dunque chi sarà indagato per omicidio e chi per concorso. Si tratta di un gruppo di persone della zona, legate al giro dello spaccio di sostanze stupefacenti, furti e ricettazione. Tra gli esami svolti dai carabinieri ci sono quelli sulle celle telefoniche e il test dello stub, per individuare i residui di polvere da sparo.

Il movente della sparatoria a Monte Compatri

Per quanto riguarda il movente della sparatoria a Monte Compatri, gli investigatori propendono per la pista della droga. Un "regolamento di conti" all'interno del quale il giovane, sarebbe finito per sbaglio. L'arma del delitto non è stata ancora trovata. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la sera di venerdì scorso alle ore 23 Alexandru era all'"Esse Caffè" con il patrigno, che ha iniziato a discutere con tre persone.

L'ipotesi: forse volevano uccidere il patrigno

Dalle immagini immortalate dalle telecamere di vidosorveglianza del locale che hanno permesso ai militari di risalire alle persone coinvolte nella vicenda, si vede come sia nata una rissa. Il patrigno, Alex e il nonno paterno si sono recati poi nel parcheggio della metropolitana Pantano e lì sarebbe avvenuta la sparatoria durante la quale due colpi hanno attinto Alex. Sono ancora molti i punti da chiarire sulla vicenda. L'ipotesi è che il vero obiettivo fosse il patrigno.

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