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Alessio D’Amato: “Psicosi tampone, va fatto soltanto a casi sintomatici”

Ospite di Omnibus su La7, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio afferma che il tampone molecolare andrebbe fatti soltanto ai casi sintomatici e a chi è venuto a contatto con persone positive, in quanto “serve per ricostruire la catena dei contagi e per fare il contact tracing”. E in merito all’ansia sociale dei cittadini che corrono ad effettuare i test, spiega che “il tampone non è la cura, ma uno strumento di diagnosi”.
A cura di Francesco Muccino
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Alessio D'Amato (La Presse)
Alessio D'Amato (La Presse)
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"Il tampone va fatto ai casi sintomatici e a chi è venuto a contatto con persone positive". Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, torna a parlare della questione tamponi in un intervento ad Omnibus su La7. Pur riconoscendo "la grande ansia sociale" che c'è attualmente nei confronti dei test per verificare i contagi da coronavirus, l'assessore spiega che "il tampone non è la cura ma uno strumento di diagnosi, può essere veloce con il test rapido, con il molecolare bisogna attendere un po' di più". D'Amato ribadisce l'importanza di effettuare i tamponi a casi sintomatici o ai contatti diretti di persone positive in quanto "serve per ricostruire la catena dei contagi e per fare il contact tracing. Nel Lazio abbiamo aperto 60 ‘drive-in' per i test rapidi e avviato una manifestazione di interesse ai privati, che si conclusa ieri sera. Ora verranno fatte le verifiche tecniche".

D'Amato: "Troppa psicosi tamponi"

Da giorni il Lazio ha potenziato la sua capacità di elaborare tamponi, ormai fissi oltre i 20mila quotidiani. Lo scorso 17 ottobre si è raggiunto il record di 28mila tamponi, cifra che ha spinto l'assessore D'Amato a parlare per la prima volta di psicosi tra i cittadini: "C’è troppa psicosi per i tamponi, ne stiamo facendo un numero enorme. Ricordo che è opportuno che ci sia un'indicazione medica e soprattutto per i casi di contatto è inutile fare la corsa al tampone nell’immediatezza". D'Amato ha quindi raccomandato di "contattare il proprio medico, seguire le sue indicazioni e aspettare almeno il periodo dell’incubazione altrimenti il rischio è quello di non accertare un’eventuale positività".

Nel Lazio da oggi tamponi molecolari anche presso laboratori privati

Da oggi anche i laboratori privati del Lazio potranno effettuare i tamponi molecolari per il coronavirus. A stabilirlo una sentenza emessa dal tar del Lazio. Dall'inizio dell'emergenza e fino ad oggi le strutture private potevano soltanto effettuare test rapidi, ma negli scorsi giorni il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha aperto un bando rivolto ai laboratori privati con lo scopo di "garantire a un prezzo calmierato l'esecuzione di tamponi molecolari".

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