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Alessia Sbal travolta e uccisa sul raccordo: a processo il camionista che l’ha investita

L’ha investita con il camion mentre stavano percorrendo il Grande Raccordo Anulare all’altezza dell’uscita per Casalotti: andrà a processo il camionista accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.
A cura di Beatrice Tominic
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Alessia Sbal
Alessia Sbal

Nessuna udienza preliminare per il camionista che lo scorso 4 dicembre ha travolto e ucciso la quarantatreenne Alessia Sbal sul Grande Raccordo Anulare all'altezza dell'uscita per Casalotti Boccea. La decisione, riportata da il Messaggero, è arrivata dalla Procura di Roma non appena si sono chiuse le indagini preliminari.

Il camionista, un quarantasettenne romano, siederà al banco degli imputati, accusato di omicidio stradale ed omissione di soccorso. Indagato inizialmente solo per l'omissione di soccorso, le perizie effettuate in questi mesi hanno dimostrato che sarebbe stata proprio una manovra del camion a travolgere e ad uccidere la quarantatreenne: il mezzo pesante sarebbe uscito all'improvviso dalla corsia di emergenza e, reimmettendosi nella corsia di marcia, avrebbe investito Sbal. Gli inquirenti sarebbero riusciti ad identificare il camion proprio grazie alla donna che, prima di morire, avrebbe fornito la targa del veicolo.

Il litigio con il camionista prima dell'incidente

La stessa Alessia Sbal avrebbe raccontato cosa stava accadendo al telefono con un'amica. "Mi sta tagliando la strada, ma che fa? Mi è venuto addosso, devo attaccare", ha poi chiuso la telefonata. Preoccupata, la donna ha poi chiamato il 112: sono tre le telefonate che collegano il suo telefonino a quello delle forze dell'ordine: "La prima chiamata dura 23 secondi; la seconda, in arrivo dal 112, un minuto. Alla terza, sempre in arrivo dal 112, Alessia non riesce a rispondere – ha spiegato la sorella – Qualcuno deve averle di uscire dall'auto con il giubbetto".

Secondo un testimone, prima di essere investita, la Fiat Panda guidata dalla donna e il camion si sarebbero scontrati. L'uomo, presto a processo, si è sempre difeso: "Non sono scappato, dal camion non ho visto la donna a terra: sono solo ripartito". A fare chiarezza su quanto accaduto quella sera saranno i giudici.

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