Alessandro ucciso a 24 anni da un’auto: pirata della strada accusato di omicidio stradale
Omicidio stradale, omissione di soccorso e simulazione di altro reato, sono le accuse rivolte al trentenne Daniele Allam, nei confronti del quale la Procura di Roma ha chiuso le indagini. Come riporta Il Mattino il pubblico ministero chiederà il rinvio a giudizio, per rispondere dell'incidente stradale nel quale ha perso la vita il ventiquattrenne romano Alessandro Tavanti. Ad indagare sulla vicenda sono stati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale. Di fondamentale importanza nelle indagini si sono rivelate le immagini immortalate dalle telecamere di sorveglianza presenti lungo via Ostiense, precisamente all'altezza di via di Decima.
L'incidente in cui è morto Alessandro Tavanti
Il sinistro in cui è morto Alessandro Trisale alla notte di sabato 30 ottobre 2021. Erano circa le ore 2, il ventiquattrenne stava tornando a casa con il suo scooter Honda Sh, dopo una serata trascorsa in compagnia di amici. Improvvisamente un'Audi A3 lo ha urtato, un impatto violento che lo ha sbalzato dalla sella del veicolo a due ruote e fatto acdere rovinosamente sull'asfalto. Il conducente della macchina invece di fermarsi a prestargli soccorso, ha premuto il piede sul pedale dell'acceleratore ed è scappato.
Poi si è recato alla caserma dei carabinieri, per denunciare il furto della sua auto, mentendo sul fatto che gli fosse stata rubata, con l'intento di depistare le indagini, in modo che qualora gli investigatori intervenuti sul luogo dell'incidente fossero risaliti alla vettura e di conseguenza alla sua identità, avessero creduto che alla guida non ci fosse il proprietario. Ma le immagini delle telecamere di un tabaccaio di Ostia Lido lo hanno ripreso comprava le sigarette poco prima dell'incidente, così come l'esame disposto dal sostituto procuratore, che conferma come ci fosse lui alla guida, per le tracce lasciate dall'airbag su corpo e vestiti.