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Alemanno sconterà la condanna ai lavori sociali, aiuterà i poveri nell’associazione di Suor Paola

I giudici hanno comunicato di aver accolto la richiesta presentata dall’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e hanno disposto l’affidamento in prova ai servizi sociali per tutta la durata della pena. L’ex primo cittadino è stato condannato in via definitiva a un anno e dieci mesi per traffico di influenze e finanziamento illecito.
A cura di Enrico Tata
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Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, è stato condannato in via definitiva a un anno e 10 mesi per traffico d'influenze e finanziamento illecito nell'ambito dell'inchiesta sul ‘Mondo di Mezzo'. Con la sentenza passata in giudicato, l'ex primo cittadino ha presentato al tribunale di sorveglianza un'istanza per poter scontare la pena in un regime alternativo al carcere e agli arresti domiciliari. Oggi i giudici hanno comunicato di aver accolto la richiesta dei legali di Alemanno e hanno disposto l'affidamento in prova ai servizi sociali per tutta la durata della pena.

Stando a quanto riporta il quotidiano Il Tempo, l'ex sindaco dovrebbe scontare la misura alternativa presso la ‘SoSpe-Solidarietà e Speranza' di Suor Paola. Secondo il giornale romano, "l'Ufficio per l'Esecuzione Penale Esterna ha espresso parere favorevole alla concessione della misura alternativa richiesta, ‘alla luce della consapevolezza dell'errore commesso, della regolare condotta mantenuta dal condannato non coinvolto oggi in altre vicende penali'".

L’Associazione So.Spe. Solidarietà e Speranza, si legge sul sito, "opera a favore di ragazze madri, bambini e adolescenti e si impegna nel sostegno e nel recupero di persone vittime di violenze e povertà, detenuti e famiglie disagiate". Nata nel 1998 da un'iniziativa di Suor Paola, l'associazione "dona assistenza sociale e sanitaria a persone bisognose, tentando di favorirne le condizioni sociali ed ambientali con il fine di raggiungere una loro rieducazione ed il reinserimento nella società".

A Roma la So.Spe gestisce una casa di accoglienza per ragazze madri e una struttura per l'accoglienza di bambini diversamente abili, due sportelli della solidarietà nei quali viene offerta assistenza tramite la distribuzione di generi alimentari e abbigliamento, un centro di accoglienza per anziani e una mensa per persone disagiate.

Per quasi due anni, quindi, l'ex sindaco Alemanno svolgerà attività presso l'associazione di Suor Paola. Come detto, è stato condannato in via definitiva per traffico d'influenze. "Che cosa mi viene contestato? Aver sollecitato il pagamento da parte della società pubblica Eur Spa di debiti accertati, arretrati da tempo e ormai esecutivi. E di aver accettato un finanziamento elettorale senza verificare che questo fosse stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione della cooperativa che lo aveva erogato", aveva spiegato l'ex primo cittadino.

Nella sentenza della Corte di Cassazione i giudici hanno rilevato come la sua azione "fosse comunque stata posta in essere per far percepire somme effettivamente dovute dalla pubblica amministrazione, posto che lo stravolgimento dei criteri di legge e dei tempi fisiologici di esazione delle somme ha determinato una sperequazione di trattamento tra creditori della Pa avendo i soggetti favoriti arbitrariamente percepito utilità ulteriori".

La Corte di Cassazione aveva confermato le responsabilità di Alemanno per quanto concerne il reato di finanziamento illecito, spiegando che non è possibile dimenticare che "l'alterazione della par condicio costituisce il fondamento di gravi responsabilità penali anche in altri contesti".

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