Albero di Natale di Roma, Sgarbi contro Gualtieri: “Pannelli solari pornografici, falso ambientalismo”
Li ha definiti roba da ‘ambientalismo fasullo', una ‘forma di pornografia' ed ‘effrazione alle regole'. Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, si è scatenato ai microfoni di Radio 105: oggetto della sua invettiva, i pannelli solari che alimentano l'albero di Natale a piazza Venezia a Roma.
"Ho chiamato il direttore generale e la Sovrintendenza perché questi pannelli non sono autorizzati perché per il suolo pubblico occorre avere un'autorizzazione", ha dichiarato Sgarbi. Che non si è trattenuto, e ha continuato: "In questo caso si tratta di una cosa temporanea, non si capisce che bisogno ci sia per illuminare quattro palle di Natale. È un'esibizione di ambientalismo fasullo costruito per rappresentare il bene delle rinnovabili che è profondamente immorale, quindi c'è una ragione di moralità che mi ha indotto a dire alla Sovrintendenza che non sono autorizzati".
"È sbagliato rispetto al paesaggio, è sbagliato rispetto al luogo perché lo contamina. È sbagliato rispetto a un messaggio simbolico, quindi un messaggio che dà l'idea che quello è il bene, ed è sbagliato sul piano estetico. È anche geniale, tanto lo smonteranno tra due settimane, quindi non ne puoi fare un caso di guerra. Sono però un'effrazione rispetto alle regole e il posto è sbagliato". Sgarbi ha voluto poi sottolineare che ritiene "forme di pornografia rispetto all'Italia tutto il fotovoltaico e tutto l'eolico, però tutto questo è una mia posizione che ho fatto diventare anche istituzionale e ne faccio una battaglia in difesa del paesaggio".
Le polemiche andavano avanti già da alcuni giorni. Il primo a sollevare il problema è stato Francesco Carpano, consigliere comunale della lista civica Calenda, che li aveva definiti senza mezzi termini ‘bruttissimi'. Anche la Lega non ha apprezzato la decisione del sindaco di Roma, tanto da averlo definito ‘Fotovoltacchio'.
"Io Gualtieri lo vedo domani, ma a questo punto il problema non è la sua posizione, la vostra, la mia, è che dal punto di vista regolamentare non ci sono le autorizzazioni – conclude Sgarbi – Secondo me hanno pensato che essendo provvisori si poteva. Io di questo mi sono occupato oggi, di fare la verifica perché i pannelli non sono stati autorizzati in nome di questa profezia del rinnovabile".