Al ristorante dei vip Isola del Pescatore di Santa Severa champagne e astici al posto delle mazzette
Ad alcuni politici locali e ai funzionari del comune di Santa Marinella all'Isola del Pescatore era riservato un trattamento di favore. Champagne, bottiglie di vino di costose etichette, aragoste e pesce di prima di scelta, il tutto ovviamente gratis e servito ai tavoli migliori, in cambio di informazioni e di un occhio di riguardo. Così secondo la procura di Civitavecchia il titolare del noto ristorante dei vip con vista sul castello di Santa Severa, dove tra gli altri è di casa Francesco Totti, si teneva alla larga gli uffici anti abusivismo.
Chiuse le indagini scattate un anno fa, ora rischiano di finire a processo i consiglieri comunali Roberto Angeletti e Fabrizio Fonti, e il dirigente Giuseppe Salomone. Le indagini sono scattate dopo la denuncia del sindaco del PD Pietro Tidei, che aveva denunciato alcuni interessi a suo avviso poco trasparenti nel tentativo di alcuni consiglieri di sfiduciarlo. Archiviata la posizione dell'allora vicesindaco Andrea Bianchi, per gli altri quattro imputati sono state invece confermate le accuse.
Secondo quanto ricostruito nel quadro accusatorio il ristoratore avrebbe offerto due botti di vino a Salomone, e utilizzato i suoi buoni uffici presso la Banca di Credito Cooperativo per ottenere un prestito di 20.000 euro a un tasso inferiore di quello propostogli. A Fronti avrebbe offerto pranzi e cene per ottenere un finanziamento di 300.000 euro, lauti pasti anche per Angeletti. In cambio oltre a informazioni sull'azione degli uffici comunali che si occupano di abusivismo, l'imprenditore avrebbe ottenuto il cambio di destinazione di un hotel rilevato a Santa Marinella per realizzarvi degli appartamenti da mettere sul mercato.