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Al policlinico Gemelli la prima protesi del ginocchio costruita da una stampante 3D

Al policlinico Agostino Gemelli di Roma è stata impiantata per la prima volta in assoluto una protesi in titanio realizzata con stampante 3D. L’intervento è stato effettuato dal dottor Ivan De Martino, che ha inventato questa protesi innovativa, su un paziente di 49 anni affetto da una forma di artrosi secondaria.
A cura di Paola Palazzo
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La protesi del ginocchio realizzata con stampante 3D
La protesi del ginocchio realizzata con stampante 3D

È stata impiantata per la prima volta in assoluto una protesi del ginocchio stampata 3D. Un traguardo raggiunto presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma dal dottor Ivan De Martino, che ha inventato questa protesi e l'ha impiantata nel corpo di un quarantanovenne. Quest'ultimo era affetto da una forma di artrosi secondaria sviluppatasi da una vecchia frattura per incidente stradale. Il dottor De Martino ha effettuato l'intervento utilizzando una protesi innovativa fatta di titanio ‘poroso' (trabecolare) e messa a punto da una stampante 3D.  "L’artrosi è un processo degenerativo della cartilagine articolare – ha spiegato il De Martino, ortopedico presso la UOC di Ortopedia e traumatologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – che normalmente osserviamo negli anziani. L’età media di chi deve essere sottoposto ad una protesi d’anca o di ginocchio è intorno ai 65-70 anni; ma oggi, con l’aumento dell’attività sportiva e dei conseguenti traumi a menisco o legamenti crociati o a causa delle fratture articolari in età giovanile, si può andare incontro alla cosiddetta artrosi secondaria, già a 50 anni”. 

Al Gemelli la prima protesi del ginocchio stampata 3D impiantata su un paziente di 49 anni

Solitamente per un intervento di questo tipo, si utilizza una protesi ancorata all'osso tramite l'uso del ‘cemento' osseo, una materia plastica che tende a deteriorarsi nell'arco di 15-20 anni. Per questo motivo i medici cercano continuamente soluzioni innovative, soprattutto per permettere ai giovani operati di continuare a svolgere senza difficoltà le loro attività sportive. Un tentativo di produrre un nuovo tipo di protesi per il ginocchio è stato effettuato senza successo una ventina d'anni fa.  “I problemi di allora – ha dichiarato il dottor De Martino – sono stati superati con le moderne tecnologie, come le protesi non cementate prodotte attraverso una stampante 3D.  Qui al Gemelli eravamo già all’avanguardia per le protesi del ginocchio nel giovane e adesso siamo stati i primi al mondo ad utilizzare una di queste nuove protesi innovative nell’uomo. Il 29 aprile scorso abbiamo impiantato la prima protesi al titanio stampata 3D su un paziente di 49 anni con artrosi post-traumatica, dovuta ad una frattura del piatto tibiale, riportata a seguito di un incidente motociclistico.”  Già in passato questo tipo di tecnologia era stata utilizzata per la costruzione della protesi d'anca, ma solo adesso la stampa 3D è stata applicata per realizzare la prima protesi del ginocchi non non cementata.

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