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Al Liceo Plinio il primo sportello antiviolenza: “La scuola deve essere uno spazio sicuro”

Nasce il primo centro antiviolenza ospitato nel liceo Plinio: accoglierà la comunità studentesca, ma anche docenti, genitori e personale Ata. “Per noi è una necessità”, dichiarano gli studenti.
A cura di Beatrice Tominic
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"In questo momento storico è una conquista necessaria": è così che gli e le studenti del liceo Plinio festeggiano l'inaugurazione del primo sportello antiviolenza nel loro liceo. "Portare la lotta transfemminista tra le mura scolastiche e, davanti ad un governo che attacca i Centri Anti-Violenza, è un traguardo di fondamentale importanza: vogliamo che il nostro liceo diventi uno spazio sicuro", continuano dal Collettivo Venti Novembre.

"Abbiamo partecipato al bando per aumentare le ore di sportello psicologico, ma abbiamo esplicitamente richiesto che l'ente incaricato della sua gestione avesse le competenze necessarie per affrontare i casi di violenza di genere – spiega a Fanpage.it uno dei rappresentanti di istituto del liceo – In autunno abbiamo scoperto della vittoria del bando, ieri è stato ufficialmente approvato in Consiglio d'Istituto".

L'apertura dello sportello antiviolenza

Lo sportello psicologico antiviolenza si aggiungerà a quello ordinario, istituito per legge e già presente, e sarà aperto in entrambe le sedi della scuola: riceverà il corpo studentesco due ore il martedì pomeriggio dalle 13 alle 14 e dalle 14.30 alle 15.30 in quella centrale e il venerdì, nello stesso orario, nella succursale. Come specificato dal collettivo e dalla scuola stessa,però  il servizio è rivolto anche a genitori, docenti e personale Ata previa prenotazione.

"Il fatto che tutte le componenti della comunità scolastica possano utilizzarlo rende ancora più importante questa vittoria", sottolinea il rappresentante d'istituto. Da bando è prevista l'apertura dello sportello per 80 ore annue, per un totale di 20 ore a settimana. Per essere ricevuti basta prenotarsi ad un indirizzo email creato appositamente.

La reazione degli studenti

"Dopo mesi di trattative, finalmente arriva uno sportello antiviolenza dentro al nostro istituto – spiegano alcuni studenti del liceo Plinio – Davanti ad un governo che attacca i Centri Anti-Violenza come LuchaySiesta e MiCuerpoEsMio (il consultorio gratuito e autogestito smantellato a Catania lo scorso dicembre, ndr) pensiamo sia fondamentale opporci e portare l’antiviolenza tra le mura scolastiche", continua il rappresentante degli studenti.

"Il Plinio è solo il primo passo, stiamo lavorando su un modello replicabile perché le scuole siano moltiplicartici di supporto e ascolto, non di stress e violenza", puntualizzano dalla Rete degli Studenti Medi.

Centri antiviolenza nelle comunità studentesche: a rischio quelli nelle università

Un bella notizia per la capitale e la comunità studentesca romana dopo la notizia della chiusura del centro antiviolenza di Cassino e la presenza in bilico di quello intitolato a Sara Di Pietrantonio nell'Università degli Studi di Roma Tre e quello a Elena Giannini Belotti nell'ateneo Tor Vergata. Mentre quello dell'università di Cassino ha già chiuso poco tempo fa. Nell'ateneo ospitato nel quartiere Ostiense, la scadenza del bando che ospitava il centro è arrivata lo scorso dicembre. "Gli spazi restano a disposizione", ha subito puntualizzato a Fanpage.it l'università non appena appresa della possibilità di chiusura del centro antiviolenza.

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