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Al liceo Montessori non si celebra il 25 aprile: il preside rifiuta la proposta degli studenti

“Avevamo chiesto una lezione di educazione civica e la proiezione di un film sull’antifascismo, ma ci è stato subito detto che non potevamo”: la segnalazione degli studenti a Fanpage.it.
A cura di Beatrice Tominic
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Il liceo Montessori.
Il liceo Montessori.

Avevano proposto al preside due iniziative per celebrare la Festa della Liberazione il prossimo 25 aprile, ma in risposta hanno ricevuto un secco no. È quanto accaduto al liceo Montessori di Roma. A segnalarlo a Fanpage.it alcuni studenti della scuola: "La scorsa settimana abbiamo proposto alla presidenza, tramite i rappresentanti di istituto, di organizzare due iniziative per celebrare il 25 aprile che si sarebbero dovute tenere oggi, 21 aprile – ha spiegato uno di loro – Per il biennio avevamo pensato ad una lezione di educazione civica sull'antifascismo, mentre per il triennio pensavamo di guardare un film sullo stesso tema. Ma quando l'abbiamo proposta al preside, ha rifiutato".

Le ragioni, secondo quanto spiegano i ragazzi, sono state abbastanza confuse: "Prima ci ha detto no, non si può, senza fornire ulteriori chiarimenti. Poi ha aggiunto che i professori non potevano permettersi di perdere una giornata: sarebbero rimasti indietro con il programma – ha continuato a spiegare – Infine ha detto che avevamo proposto l'iniziativa troppo tardi e non ci sarebbero stati i tempi per discuterla in collegio docenti. Neanche quando abbiamo provato a posticipare al 26 aprile, la sua risposta è cambiata".

La domanda che non smettono di porsi gli e le studenti riguarda i motivi del rifiuto: perché sono arrivate soltanto risposte poco chiare e informali dal preside?  "Siamo delusi dal fatto che un'iniziativa su un tema così importante sia stata bocciata subito – dicono – il preside ha voluto passare la palla al collegio docenti dimostrando poco interesse per il 25 aprile".

L'email con la proposta dell'iniziativa, lasciata senza risposta

L'idea, inizialmente, è stata condivisa con il preside tramite un'email che non ha mai ricevuto una risposta formale: "Vorremmo proporre di celebrare la festa della Liberazione e di ricordarne il significato – avevano scritto i rappresentanti – L'obiettivo è quello di informare e diffondere l'importanza del 25 aprile, ripercorrendo vicende che non posso essere dimenticate".

A questo messaggio, però, sono seguite soltanto risposte a voce, sempre meno chiare. Poi è stato convocato un collegio docenti straordinario che si è tenuto martedì scorso, 18 aprile, in cui i professori erano invitati a discutere dell'idea.

Da quando, alla fine dello scorso novembre, la scuola è stata occupata, i rapporti con il preside si sono incrinati: "Sono scattate sospensioni anche di sette giorni. Questa scuola si ispira ai principi montessoriani e per questo è intitolata a Maria Montessori: probabilmente si sta rigirando nella tomba", ci avevano detto all'epoca.

Il collegio straordinario dei docenti

Come hanno spiegato alcuni docenti ai ragazzi, però, per questo genere di iniziative non ci sarebbe bisogno della discussione fra i professori: "In questi casi l'iniziativa va approvata o rifiutata: può farlo il preside anche in autonomia, senza coinvolgere gli altri docenti".

Così è quanto successo, ad esempio, lo scorso 27 gennaio quando, in occasione della Giornata della Memoria, gli e le studenti avevano chiesto di celebrare quella data con un altro incontro: "Quella volta, dopo aver ricevuto l'approvazione direttamente dal preside, abbiamo lavorato insieme ai docenti per organizzare una conferenza sul tema. Perché non è stato possibile fare lo stesso per il 25 aprile?"

Gli studenti avevano già una lista di film da proporre e qualche slides per presentare l'argomento: "Spesso i prof si lamentano perché non hanno modo fare lezioni di educazione civica, queste due ore avrebbero potuto rappresentare una buona occasione per recuperarle. Ma non c'è stato niente da fare, al Montessori non si celebra il 25 aprile".

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