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Al Bambino Gesù 4 trapianti in un solo giorno: nuova vita per i giovani pazienti grazie a 2 donatori

“Il primo ringraziamento va alle famiglie dei due donatori, che in un momento di grande dolore hanno aperto il cuore alle ragioni della solidarietà e della vita per 4 ragazzi”, ha spiegato il prof. Marco Spada, responsabile dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica e dei Trapianti di Fegato e Rene del Bambino Gesù.
A cura di Enrico Tata
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Quattro trapianti di organi in sole 24 ore, 40 operatori sanitari coinvolti, 3 trapianti di reni e uno di fegato per 3 ragazzi e una ragazza con gravi patologie, grazie alla generosità delle famiglie di 2 donatori. Tutti i pazienti, per fortuna sono ora in buone condizioni. Gli interventi sono stati eseguiti all'Ospedale Bambino Gesù di Roma. 

I quattro trapianti, tre di rene e uno di fegato

La prima a subire l'operazione, nel tardo pomeriggio del 17 ottobre, è stata la più giovane dei 4 pazienti, una ragazza di 13 anni. Era in attesa di trapianto di fegato da 6 mesi a causa di una cirrosi biliare da atresia delle vie biliari, una rara condizione patologica che porta alla distruzione progressiva dei dotti biliari, i canali che trasportano la bile dal fegato all’intestino.

Nel corso del 18 ottobre sono stati eseguiti i tre interventi di trapianto renale. Il primo ha riguardato un 15enne affetto da ipoplasia renale bilaterale, una patologia rara che non permette il completo sviluppo dei reni. Il secondo paziente trapiantato è stato un ragazzo di 16 anni, in emodialisi cronica da luglio 2023, per insufficienza renale cronica. L’ultimo trapianto ha visto coinvolto un ragazzo di 25 anni in emodialisi cronica da 8 anni e già sottoposto ad un primo trapianto renale nel 2011, purtroppo non andato a buon fine.

"Famiglie donatori hanno aperto il cuore in un momento di grande dolore"

"Il primo ringraziamento va alle famiglie dei due donatori, che in un momento di grande dolore hanno aperto il cuore alle ragioni della solidarietà e della vita per 4 ragazzi. La realizzazione di questa sequenza di trapianti è stata possibile anche grazie all’utilizzo delle macchine di perfusione extracorporea degli organi, che consentono di prolungare i tempi di ischemia. Desidero inoltre ringraziare tutto il personale sanitario e non che ha collaborato alla riuscita dei 4 interventi in sole 24 ore. Un risultato così importante per i nostri pazienti e le loro famiglie non può che essere frutto di un grande lavoro di équipe e di dedizione personale e professionale", ha spiegato il prof. Marco Spada, responsabile dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica e dei Trapianti di Fegato e Rene del Bambino Gesù.

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