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Agli arresti domiciliari, evade perché non sopporta più suo fratello: “Mandatemi in carcere”

Bizzarro episodio a Oriolo Romano nel Viterbese, dove un uomo è evaso dai domiciliari, perché non sopportava più suo fratello. I carabinieri lo hanno trovato e riaccompagnato a casa.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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"Non sopporto più mio fratello. Preferisco il carcere, piuttosto che restare ancora con lui". I carabinieri sono rimasti perplessi nell'ascoltare le parole di un uomo, che è evaso dai domiciliari, perché non riusciva più a stare in presenza di suo fratello, con il quale litigava in continuazione. L'episodio è accaduto la scorsa notte nel Comune di Oriolo Romano, in provincia di Viterbo. Protagonista è un uomo, che precedentemente era stato arrestato e ai domiciliari per scontare la condanna. L'uomo era costretto a stare con il fratello, con il quale però non è in buoni rapporti. Una convivenza forzata, che lo ha portato ad aprire la porta di casa ed andarsene, nonostante non postesse farlo, perché destinatario del provvedimento da parte del giudice.

"Preferisco il carcere che stare un altro giorno con mio fratello"

Secondo quanto ricostruito l'uomo è stato trovato a vagare per il paese. Ad accorgersi della sua presenza in strada è stata una pattuglia della stazione di Oriolo Romano, con i militari che erano impegnati nel controllo del territorio. Quando i gli hanno chiesto cosa stesse facendo fuori di casa, dicendogli che aveva commesso una grave violazione, lui ha risposto appunto che avrebbe preferito il carcere piuttosto che essere costretto a vivere ancora anche un giorno di più in casa con il fratello.

I carabinieri lo hanno riportato a casa facendogli fare pace col fratello

Una pena quella ricevuta verso la quale l'uomo aveva già mostrato segni di insofferenza nei mesi scorsi e infatti è già stato segnalato per inosservanza delle prescrizioni dell’autorità giudiziaria. I carabinieri però non hanno potuto accontentare la sua richiesta di andare in carcere e lo hanno riportato a casa, cercando anche di fargli fare pace con il fratello. Non è la prima volta che accadono episodi del genere, di detenuti ai domiciliari che evadono, perché non sopportano la convivenza forzata con i famigliari.

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