Agguato davanti il campo rom dell’Albuccione, spari contro un 39enne: caccia a due uomini in scooter
Un uomo si è presentato questa mattina verso le 9 al Policlinico Umberto I di Roma con una ferita d'arma da fuoco al torace. Il 39enne, accompagnato dalla moglie, ha spiegato di essere stato ferito da due uomini in sella a uno scooter che gli hanno sparato. L'agguato è avvenuto davanti al campo nomadi dell'Albuccione a Guidonia, dove il 39enne, vittima dell'aggressione, è domiciliato. I medici lo hanno sottoposto a una delicata operazione per estrarre il proiettile, se la caverà con venti giorni di prognosi. Non è fortunatamente in pericolo di vita.
Sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile e i colleghi del commissariato Tivoli, chiamati dai medici non appena il ferito si è presentato in ospedale. Una prassi nel caso di ferite causate in modo violento. Al momento non si hanno ulteriori dettagli su quanto accaduto: secondo quanto raccontato dalla vittima, già conosciuta alle forze dell'ordine, gli uomini che gli hanno sparato indossavano un casco e lui non sarebbe in grado di riconoscerli. Al vaglio eventuali telecamere di sorveglianza presenti in zona, che potrebbero aver ripreso i due che scappavano con il motorino.
Quale sia il movente dell'agguato non è ancora chiaro. La vittima non è riuscita, almeno per ora, a fornire elementi utili al riconoscimento dei due, ma non si esclude che sia stato un regolamento di conti. Sarebbe stato sparato un solo proiettile, che ha colpito l'uomo dritto al torace, non colpendo fortunatamente punti vitali. Subito la moglie lo ha portato in ospedale, dove è stato preso in carico dai medici che lo hanno subito operato, riuscendo a levare il proiettile.